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Impagnatiello sempre più nei guai per il femminicidio di Giulia Tramontano: l'esito della perizia psichiatrica

Alessandro Impagnatiello ha ucciso "con rabbia fredda": l'ex barman nei guai al processo per il femminicidio di Giulia Tramontano dopo la perizia

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Alessandro Impagnatiello ha ucciso "con una rabbia fredda": questa la definizione fornita in aula da Gabriele RoccaPietro Ciliberti, gli psichiatri che la corte d’Assise di Milano ha incaricato per la perizia sulla capacità di intendere e volere dell’ex barman a processo per il femminicidio di Giulia Tramontano del 27 maggio 2023. Brevemente, Impagnatiello era lucido e cosciente mentre uccideva la compagna. È quanto venuto fuori dall’udienza che si è tenuta lunedì 21 ottobre.

La perizia psichiatrica di Impagnatiello

37 coltellate hanno ucciso Giulia Tramontano e il figlio che portava in grembo, Thiago, il 27 novembre 2023. A strappare madre e figlio alla vita è stato Alessandro Impagnatiello, che ha colpito mosso da "una rabbia fredda, di chi non può più mantenere il controllo". È quanto sostengono gli psichiatri Gabriele Rocca e Pietro Ciliberti nel corso dell’udienza di lunedì 21 ottobre del processo che vede l’ex barman al banco degli imputati.

Il processo, ricorda l’Adnkronos, era stato "interrotto" per procedere con la perizia psichiatrica nei confronti di Impagnatiello, poi depositata il il 16 ottobre. Dal documento si evinceva che nell’atto omicida dell’ex barman non vi fossero "elementi per ritenere (…) un vizio parziale o totale di mente".

Alessandro Impagnatiello "non prova pietà e questo ci ha fatto rinforzare l’idea di una scarsa risonanza emotiva", precisa lo psichiatra forense Pietro Ciliberti. Per questo nel profilo dell’ex barman "non ci sono disturbi né psichiatrici, né di personalità". Ancora, Impagnatiello "è lucido sia nella fase precedente che successiva del delitto".

Quindi, come si può uccidere con tanta ferocia non avendo vizi di mente? Nel rispondere alle domande del pm Alessia Menegazzo, i periti spiegano: "L’essere umano può fare cose drammatiche indipendentemente dalla sussistenza di disturbi psichiatrici o di personalità".

Le parole della madre di Giulia Tramontano

La mattina di lunedì 21 ottobre Loredana Femiano, madre di Giulia Tramontano, ha dedicato alla figlia due storie sul suo profilo Instagram. "Il mondo non è stato un posto giusto e all’altezza di queste due vite", scrive la donna. "In tutto questo orrore però ora è tempo che sia fatta giustizia, e la giustizia in questo caso è una: pena esemplare".

E in una "massima pena di giustizia" spera anche Giovanni Cacciapuoti, l’avvocato della famiglia Tramontano che alle telecamere dell’Ansa descrive l’imputato come "un finto reo confesso".

Il movente del femminicidio

Nel giugno 2023 Alessandro Impagnatiello aveva dichiarato di aver ucciso Giulia Tramontano "senza motivazioni". Tuttavia, secondo il medico legale e lo psichiatra forense incaricati dalla Corte d’Assise di Milano, a muovere il gesto omicida dell’ex barman sarebbe stata "la sua sconfitta", ovvero lo "smascheramento" della relazione clandestina che l’uomo viveva insieme ad una collega.

La conferma, del resto, era arrivata dallo stesso Impagnatiello: "Ho visto la sconfitta e colpii Giulia", aveva riferito l’ex barman a colloquio con gli psichiatri. A scatenare la sua furia omicida, quindi, è stata la perdita del controllo sui suoi rapporti personali, disinnescati dalla verità scoperta da Giulia Tramontano.

La prossima udienza

La prossima udienza è fissata per l’11 novembre 2024 e prevede la discussione delle parti. Qualora non si giungesse alla conclusione del processo, la corte ha calendarizzato l’udienza al 25 novembre.

giulia-tramontano-femminicidio-perizia-alessandro-impagnatiello Fonte foto: IPA / ANSA
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