L'immunologa Viola frena sugli anticorpi monoclonali. I dubbi
L'immunologa Antonella Viola fa chiarezza sull'uso degli anticorpi monoclonali nella lotta al Covid. I dubbi e i limiti della cura
“Ci salveranno gli anticorpi monoclonali?“. Antonella Viola, immunologa dell’università di Padova, inizia così un post sul suo profilo Facebook. Intervistata sull’argomento a Buongiorno su Sky Tg24, ha fatto chiarezza sulla nuova arma per la lotta al Covid.
“Non rappresentano una via di salvezza contro Covid-19. Sono un farmaco ancora da sperimentare, e dovrebbero essere utilizzati in trial clinici, randomizzati e controllati. Non sappiamo se effettivamente siano efficaci: i dati che abbiamo a disposizione sono ancora molto limitati, a fronte di un farmaco estremamente costoso e molto complesso da utilizzare”.
“Non dobbiamo dare false comunicazioni”, ha detto: si tratta di un farmaco che “va sperimentato e in questo momento va usato in persone che abbiano il contagio da pochi giorni e siano a rischio di sviluppare una forma severa. Sappiamo che sui pazienti gravi non funziona“. “Non è la via per la salvezza e non lo può essere, perché funziona per prevenire i casi gravi – ha aggiunto la scienziata -. Non possiamo usare un farmaco così costoso e difficile da utilizzare su tutte le persone che si ammalano. Bisogna fare ricerca per capire quali sono i soggetti che possono davvero beneficiare di questa terapia e poi usarla in maniera mirata. Non è ancora il momento di usarli come terapia”.
Antonella Viola e governo Draghi
Alla domanda su un ipotetico incarico nel governo Draghi ha detto: “Su questo non mi esprimo. Ho i miei progetti su cui sto lavorando, poi se ci fosse da dare una mano potrei darla. In che forma e in modo è tutto da valutare. Certamente questo è un momento delicato, in cui tutte le persone che possono dare il proprio contributo penso siano ben liete di farlo”. “Se ho ricevuto una telefonata? Io non rispondo ai numeri non registrati, quindi ho una ventina di chiamate perse al giorno – replica sorridendo – Comunque no”.