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Immunità di gregge irraggiungibile e azzardo sulla quarta dose: le previsioni di Matteo Bassetti

L'esperto ha criticato le tempistiche della nuova campagna vaccinale e ha parlato di immunità di gregge irraggiungibile

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Matteo Bassetti scettico sulla nuova campagna vaccinale. L’infettivologo e direttore del reparto di malattie infettive del San Martino di Genova, a Radio Capital, ha dichiarato che procedere con le vaccinazioni ad agosto potrebbe essere un azzardo.

Bassetti: “Non si può organizzare una campagna vaccinale da un momento all’altro”

“Non si può organizzare una campagna vaccinale da un momento all’altro – ha spiegato -. Vogliamo fare le vaccinazioni ad agosto, correndo, e invece rischiamo di avere lo stesso insuccesso della campagna sulla quarta dose. Partiamo allora in maniera rigorosa dal primo di settembre”.

Bassetti ha poi sostenuto che è necessario rivedere le norme relative alle misure di protezione. Secondo lui si deve avere meno rigore, eccezion fatta per i soggetti più fragili.

Covid, cure.Fonte foto: ANSA

“Oggi il virus fa danni tra le persone anziane e immunodepresse – ha detto -. Con loro bisogna prestare attenzione, usare mascherine e fare richiami vaccinali. Per il resto della popolazione, se sono vaccinate e in alcuni casi hanno anche già incontrato il virus e sono guariti, bisogna dare indicazioni di carattere generale senza essere così ferrei come siamo stati fino a oggi”.

“L’immunità di gregge non si raggiungerà con il Covid”

L’esperto, nelle scorse ore, ha anche parlato con l’Adnkronos. “L’immunità di gregge – ha dichiarato – non si raggiungerà mai perché il Covid continua a mutare. Noi l’abbiamo imparata a conoscere con un virus che era sempre lo stesso e con un vaccino che era in grado di ridurre significativamente i contagi e la malattia grave, per esempio quello del morbillo”.

“Però – ha aggiunto – non possiamo usare per Sars-CoV-2 l’espressione immunità di gregge perché è un virus respiratorio che continua a cambiare, mentre l’R0 del morbillo è sempre stato di 18. Mentre con Sars-CoV-2 era prima 2, poi 20 e magari domani sarà 30. Dobbiamo ragionare sull’immunità per le forme gravi di malattia Covid e questa l’abbiamo già raggiunta”.

Bassetti e la stima sulla protezione contro le forme gravi

Bassetti ha poi detto che c’è già una immunità nei confronti della forma grave della patologia associata al Sars-CoV-2. “Tra chi è vaccinato con tripla dose, più i guariti dal Covid una o due volte, ogni volta mettiamo un paletto in più e una difesa in più contro l’autostrada iniziale con cui il virus entrava nei polmoni. Oggi il virus ci entra meno e siamo di fronte ad una immunità contro le forme gravi di malattia Covid, direi 98-99% della popolazione”, ha concluso l’infettivologo.

matteo-bassetti-mascherine Fonte foto: ANSA
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