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Imbrattate le colonne del Corridoio Vasariano a Firenze, contro gesto vandalico Nardella: “Reato gravissimo"

Scoperto all'alba atto vandalico a Firenze: imbrattate le colonne del Corridoio Vasariano. Il sindaco: “Gesto vergognoso e reato gravissimo”

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Nella notte le colonne del Corridoio Vasariano a Firenze sono state imbrattate con vernice nera. Il sindaco della città, Dario Nardella, ha commentato il gesto vandalico additandolo come “reato gravissimo”. La Soprintendenza degli Uffizi ha assicurato che la rimozione e la pulizia delle scritte avverrà in maniera tempestiva.

L’atto vandalico

La mattina del 23 agosto Firenze si è risvegliata con uno dei luoghi simbolo della città imbrattato. Si tratta del colonnato del Corridoio Vasariano. È stato lo stesso sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha pubblicare su Facebook le immagini del “gesto vergognoso”.

Scrive: “Stamattina ci siamo svegliati con questo vergognoso gesto vandalico sulle colonne del corridoio Vasariano. Abbiamo immediatamente avviato un’indagine con la polizia municipale e preso contatto con i Carabinieri”. Saranno esaminate le videocamere di sicurezza nelle immediate vicinanze per ricostruire i movimenti dei sospettati del gesto.

La scritta

Nella notte sulle colonne del Corridoio Vasariano, sul lungarno Archibusieri che porta a Ponte Vecchio, verso il lato che si affaccia sull’Arno, sono comparse delle lettere. La vernice utilizzata è di colore nera, probabilmente risalente a una bomboletta spray per via della non omogeneità della diffusione del colore.

Non si tratta di vandalo esperto, lo si capisce dalla forma delle lettere e dei numeri e dalla diversa intensità del colore. Sulle colonne, una lettera dopo l’altra, compare la scritta “Dks1860”. Al momento non sembra voler dire nulla.

La risposta degli Uffizi

Non si è fatta attendere la risposta del direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt sull’atto vandalico. Questo ha condannato l’imbrattamento e ha fatto sapere che i lavori di pulizia saranno avviati in tempi rapidi.

“Chiaramente non si tratta del ghiribizzo di un ubriaco ma di un atto premeditato”, ha continuato Schmidt, spiegando che in altri Paesi si rischia fino a 5 anni di carcere. Di fronte allo scempio delle colonne del Corridoio Vasariano Schmidt chiede di mettere fine a punizioni simboliche: “Qui ci vuole il pugno duro della legge!”.

firenze Fonte foto: ANSA
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