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Imane Khelif pugile transgender contro Angela Carini, l'ira della ministra Roccella: Olimpiadi sotto attacco

Il CIO ha ammesso le pugili transgender alle Olimpiadi di Parigi 2024: Imane Khelif combatterà con Angela Carini, ira della ministra Roccella

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Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Imane Khelif e Lin Yu-ting sono due atlete transgender fresche di esclusioni dai Mondiali di boxe per non aver superato il gender test. Entrambe, però, hanno ottenuto il via libera alle Olimpiadi di Parigi 2024 dal Comitato olimpico internazionale (il CIO), nonostante elevati livelli di testosterone. La pugile algerina lotterà con Angela Carini all’esordio, e in Italia è scoppiata la polemica con la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella in prima linea, seguita dal ministro dello Sport, Andrea Abodi.

L’attacco della ministra Eugenia Roccella

La stessa Carini ha protestato, insieme ad altre pugili che potrebbero ritrovarsi Khelif o Yu-ting sulla strada verso le medaglie. In campo, però, è scesa anche la politica.

La ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, che si è detta preoccupata dell’ammissione di “due persone transgender, uomini che si identificano come donne, che, in competizioni recenti, erano state invece escluse”, aggiungendo di essere sorpresa “che non vi siano, a livello internazionale, criteri certi, rigorosi e uniformi, e che proprio alle Olimpiadi, evento simbolo della lealtà sportiva, possa esserci il sospetto, e assai più del sospetto, di una competizione impari e persino potenzialmente rischiosa per una delle contendenti”.

Angela Carini alle Olimpiadi di Tokyo 2020

L’intervento del ministro Andrea Abodi contro il CIO

Anche il ministro dello Sport, Andrea Abodi, ha di fatto attaccato il CIO, dichiarando di trovare “poco comprensibile che non ci sia un allineamento nei parametri dei valori minimi ormonali a livello internazionale, che includa quindi Europei, Mondiali e Olimpiadi. Nell’evento che rappresenta i più alti valori dello sport si devono poter garantire la sicurezza di atleti e atlete, e il rispetto dell’equa competizione dal punto di vista agonistico. Domani, per Angela Carini non sarà così“.

La replica del CIO alle polemiche

Il CIO ha motivato la sua scelta promuovendo i valori di inclusività e uguaglianza: “Tutti gli atleti che partecipano al torneo di pugilato dei Giochi olimpici di Parigi 2024 rispettano le norme di ammissibilità e di iscrizione alla competizione, nonché tutte le norme mediche applicabili in conformità con le regole 1.4 e 3.1 dell’Unità di pugilato di Parigi 2024”.

Imane Khalif contro Angela Carini a Parigi 2024

Imane Khelif è nata nel 1999 a Tiaret, in Algeria: aveva già partecipato alle Olimpiadi di Tokyo 2020 (recuperate nel 2021 a causa del Covid), venendo eliminata da Kellie Harrington, irlandese, nei quarti di finale.

Giovedì 1 agosto affronterà l’azzurra Angela Carini.

Chi è Lin Yu-ting, l’altra pugile transgender alle Olimpiadi

Lin Yu-ting è nata nel 1995 in Taiwan: nel marzo 2023 aveva vinto il bronzo ai Mondiali femminili, vedendosi revocare la medaglia per aver fallito un test di genere.

Fonte foto: Instagram Imane Khelif / ANSA

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