Ilaria Salis e la prima intervista dopo i domiciliari: la reazione alla domanda sull'aiuto del Governo Meloni
Ilaria Salis ha rilasciato la prima intervista dopo la concessione degli arresti domiciliari: cosa ha detto sull'aiuto del Governo Meloni
Ilaria Salis ha concesso la prima intervista da Budapest dopo la concessione degli arresti domiciliari. La 39enne italiana, rinchiusa da 15 mesi in un regime di massima sicurezza in Ungheria con l’accusa di aver aggredito (assieme ad altre persone) alcuni neonazisti, ha risposto ad alcune domande de ‘La Stampa’. Ad altre non ha voluto rispondere e ad alcune non ha potuto.
La prossima settimana, Ilaria Salis uscirà dalla cella dove è tenuta dall’11 febbraio 2023 per andare agli arresti domiciliari a Budapest. Rischia una condanna a 24 anni.
- Le parole di Ilaria Salis sulla candidatura alle elezioni Europee
- Il no comment sull'aiuto del governo Meloni
- Ilaria Salis: "Sono dalla parte giusta della Storia"
- Perché Ilaria Salis non ha risposto ad alcune domande dell'intervista
Le parole di Ilaria Salis sulla candidatura alle elezioni Europee
Ilaria Salis ha accettato la candidatura offerta da Alleanza Verdi-Sinistra, che potrebbe garantirle l’immunità riconosciuta agli europarlamentari. Sui motivi per cui ha preso questa scelta ha detto: “Voglio trasformare questa mia vicenda in qualcosa di costruttivo, non solo per me. Vorrei potermi dedicare a una cosa che mi sta molto a cuore: la tutela dei diritti umani”.
Poi ha aggiunto: “La mia situazione giudiziaria non può e non deve essere pregiudicata o aggravata dalle mie posizioni politiche. Se ciò avvenisse sarebbe un fatto molto grave. Non è mia intenzione sottrarmi, ma difendermi all’interno di un processo in cui siano garantiti i diritti fondamentali, il principio di proporzionalità e la presunzione di innocenza”.
Ancora Ilaria Salis: “Se sarò eletta farò in modo che chi si trova in situazioni di ingiustizia come la mia non sia lasciato solo“.
Il no comment sull’aiuto del governo Meloni
Alla domanda “Sì è sentita sostenuta e aiutata dal governo italiano nella sua vicenda giudiziaria?”, Ilaria Salis ha replicato: “Preferisco non rispondere“. Stesso esito (“Anche in questo caso preferisco non dire niente“) per il quesito “Ritiene che la vicinanza tra alcuni partiti della maggioranza in Italia e il premier ungherese Orban abbia pesato in qualche modo?”.
Giorgia Meloni e, sul monitor sullo sfondo, un’immagine di Ilaria Salis.
Ilaria Salis: “Sono dalla parte giusta della Storia”
Sui mesi di prigionia, Ilaria Salis ha dichiarato: “Fin dal primo giorno ciò che mi ha dato il coraggio e la speranza per andare avanti a testa alta è la consapevolezza di essere dalla parte giusta della Storia. La mia forza cresce di giorno in giorno grazie alla solidarietà e ai pensieri che ricevo da compagne e compagni, familiari e persone che mi vogliono bene”.
La 39enne italiana, come sottolineato da ‘La Stampa’, non ha parlato della sua detenzione, dei ceppi con cui l’hanno trasportata in tribunale, degli assorbenti e della carta igienica negati per giorni, dei vestiti inviati dalla famiglia consegnati dopo un mese, dei panni sporchi che per settimane ha dovuto utilizzare per asciugarsi dopo la doccia perché non aveva altro.
Perché Ilaria Salis non ha risposto ad alcune domande dell’intervista
Il motivo per cui Ilaria Salis non ha risposto ad alcune domande è stato spiegato dal padre Roberto: “Ha paura: per la sua incolumità fisica e per il suo destino processuale. Ogni sua parola rischia di ritorcersi contro di lei, forse anche di chiudere quell’esile spiraglio che si è aperto qualche giorno fa”.