Coronavirus, Capua: "Io non porto le mascherine", a cosa servono
La virologa, intervenuta nella trasmissione DiMartedì, ha fatto il punto anche sui guanti, sul ritorno alla normalità e sulle modalità di infezione
La dottoressa Ilaria Capua è intervenuta nella trasmissione DiMartedì, condotta da Giovanni Floris, per parlare del coronavirus. “Io personalmente non porto la mascherina”, ha dichiarato la virologa. Spiegando che “le mascherine sono tante e hanno funzioni diverse. Sono una barriera fisica. Ma i virus possono passare, anche se possono essere frenati da questa barriera fisica costituita dalle mascherine chirurgiche. Le mascherine con i filtri lasciamole al personale sanitario“.
Coronavirus, Ilaria Capua: “I guanti toccano tutto”
L’esperta ha parlato anche dei guanti, sottolineando che andrebbero usati nel modo corretto. “Toccano tutto, ma poi non si pensa che tocchino tutto. Vanno subito buttati quelli di lattice o lavati quelli di cotone, perché sono sporchi“.
Coronavirus, Capua: “Capire come arrivare alla nuova normalità”
“Sono un po’ più che cautamente ottimista”, ha detto Ilaria Capua riguardo gli ultimi numeri del contagio forniti dalla Protezione Civile. “Dai dati dobbiamo capire come arrivare alla nuova normalità dopo questa emergenza, che non finirà prima dell’estate”.
“I ricoveri e le forme gravi diminuiscono, le norme di contenimento hanno funzionato e si sta alleggerendo l’enorme peso sul servizio sanitario che può essere meno affaticato e più capace di rispondere in modo efficace alle esigenze extra pandemia”, ha aggiunto in collegamento con Giovanni Floris.
Coronavirus, Capua: “Rischio minore per le donne, ma servono dati”
C’è un “rischio minore per le donne, è un dato evidente. Il problema è che per fare un’analisi di solidità statistica servono dati raccolti in maniera organizzata, cosa che adesso manca”, ha spiegato ancora la virologa, intervenuta in videochiamata dagli Stati Uniti.
Capua: “Per infettare serve una certa quantità di coronavirus”
“Nessun organismo si infetta con una particella virale, serve una popolazione di virus, una ‘nuvola’. Vorrei ridimensionare quello che si dice quando si parla di ‘virus leggero come una piuma’ e che ‘nell’aria ci può infettare‘”, ha dichiarato Ilaria Capua in diretta su La7.
“Tutti i virus sono molto leggeri“, ha sottolineato a DiMartedì. “Bisogna mettere a fuoco che per infettare una persona ci vuole una certa quantità di virus”.
Riguardo le modalità di contagio, la virologa ha poi parlato di “un’indagine fatta a posteriori in un ristorante a Guanzhou, in Cina. Il virus è entrato nell’impianto di condizionamento e ha infettato tre cluster familiari. Questo era successo anche con la Sars, è una delle sorprese che potevamo aspettarci da questo virus”.