Il video delle urla in Senato durante la mozione di sfiducia contro Daniela Santanchè: "Ridete, pagliacci"
Urla in Senato prima del voto sulla mozione di sfiducia contro Daniela Santanchè dopo le parole del senatore M5S Ettore Licheri: "Ridete, pagliacci"
Bagarre al Senato durante la discussione dell’Assemblea sulla mozione di sfiducia nei confronti della ministra del Turismo, Daniela Santanchè, al centro di un’inchiesta giudiziaria. Mercoledì 26 luglio, prima del voto, il senatore Ettore Licheri, esponente del M5S, ossia del partito che ha presentato la mozione, si è rivolto alla ministra dicendo: “Ha mentito sapendo di mentire? Di certo appariva una maschera a metà tra Pulcinella, che faceva il fesso per fare fessi gli altri, e Arlecchino, il campione di mille giravolte”. Ma finirà come un “Pinocchio schiacciato dal castello di bugie che ha raccontato agli italiani”. Licheri si è poi rivolto ai partiti della maggioranza e, insistendo sull'”opportunità politica” delle dimissioni della ministra, ha concluso il suo intervento con un “Ridete, pagliacci“.
Parole che hanno scatenato l’ira della maggioranza: dagli scranni dei suoi senatori si sono levate urla contro l’esponente M5s.
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, è intervenuto rivolgendosi a Licheri: “Non c’era bisogno di rivolgersi così ai colleghi, considerato anche il fatto che nessuno l’aveva interrotta”.
Ettore Antonio Licheri, senatore del M5S
Lo stesso La Russa, qualche minuto più tardi, ha battibeccato con il senatore del Pd, Walter Verini, dopo che quest’ultimo aveva rimproverato la ministra Santanchè di “di tenere più a se stessa che alle istituzioni perché se tenesse alle istituzioni non terrebbe il ministro per la Protezione civile (ossia Nello Musumeci, ndr) qui ad ascoltare questo dibattito mentre la Sicilia brucia”.
“Il riferimento a dove è il ministro non è corretto“, ha detto La Russa.
“Presidente, lei è qui a presiedere non a fare esegesi del nostro pensiero”, la replica di Verini.