Il video dell'incendio allo stadio dopo Taranto-Foggia nel settore ospiti: vigili del fuoco presi a sassate
Incendio allo stadio Iacovone: in corso le indagini per stabilire cosa è accaduto precisamente e le cause dell'incidente
Un vasto incendio si è propagato nello stadio Iacovone al termine del match Taranto-Foggia, conclusosi 2-0 per i padroni di casa. La rabbia del sindaco Rinaldo Melucci, indagini in corso.
- Incendio innescato da un fumogeno
- Evacuazione e conferenze stampa annullate
- La sassaiola contro i vigili del fuoco
- Le indagini per stabile cosa è accaduto di preciso
- La rabbia del sindaco di Taranto
Incendio innescato da un fumogeno
Il derby è stato giocato in occasione della prima giornata del girone C di Serie C. Al termine della partita, secondo la versione dell’ufficio stampa del Taranto, un fumogeno lanciato dal settore ospiti sarebbe finito su un telone di protezione, bucandolo. Dopodiché si sarebbe verificato un guasto all’impianto elettrico.
I problemi causati all’impianto elettrico avrebbero partorito le fiamme che si sono via via sviluppate. Necessario l’intervento dei vigili del fuoco.
Evacuazione e conferenze stampa annullate
L’impianto, subito dopo che è stato notato l’incendio, è stato evacuato per sicurezza. Annullate le conferenze stampa postpartita. Non si ha notizia di alcun ferito.
Se sarà accertato che l’incidente è responsabilità dei tifosi foggiani, questi rischiano di vedersi vietate le prossime trasferte.
La sassaiola contro i vigili del fuoco
Secondo le prime informazioni, l’incendio sarebbe stato innescato da un fumogeno gettato su materiale di plastica e rotoli di catrame per i tappeti di erba sintetica usati per la pista di atletica del campo scuola.
Tali materiali erano stivati sotto gli spalti dove si trovavano i supporters rossoneri, circa 250, che erano entrati allo stadio a metà della ripresa. Il ritardo pare sia stato causato da un incidente sulla statale 106.
Segnalato inoltre che dal settore dei tifosi foggiani sarebbero stati lanciati anche fumogeni e petardi all’interno del perimetro di gioco.
Sul posto sono intervenuti con sei mezzi i vigili del fuoco – tra l’altro bersagliati da una sassaiola – che hanno fatto evacuare la struttura e dato il via alle operazioni di spegnimento e messa in sicurezza del luogo. I lavori sono durati tutta la notte.
Le indagini per stabile cosa è accaduto di preciso
Le forze dell’ordine hanno identificato alcuni ultras foggiani, prima di scortare la tifoseria ospite all’uscita della città così da evitare possibili contatti con i supporters del Taranto.
Le indagini proseguono. Al momento sono in corso accertamenti, anche attraverso il setaccio delle immagini catturate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, per fare totale chiarezza sull’accaduto e stabilire le responsabilità. Il settore della curva sud sarà probabilmente dichiarato inagibile.
Pochi giorni fa c’è stato un altro caso negativo riguardante il mondo degli ultras: oltre dieci supporters dell’Hellas Verona sono stati arrestati per spaccio.
La rabbia del sindaco di Taranto
Il Comune di Taranto, dopo le verifiche di rito, ha rilasciato una nota in cui ha comunicato che “gli uffici tecnici stanno quantificando i danni provocati dall’incendio scoppiato nell’area della curva sud e l’intera macchina amministrativa si è messa a disposizione degli inquirenti per consentire il tempestivo accertamento delle responsabilità”.
Il sindaco, Rinaldo Melucci, ha aggiunto che “al netto di queste verifiche, imprescindibili, dobbiamo concentrarci sull’episodio e condannarne senza remore la gravità. Quel che è accaduto allo stadio Erasmo Iacovone, dopo la festa per l’esordio di campionato, è inammissibile, si scontra violentemente con il concetto di sport e di sana competizione che coltiviamo. Ci auguriamo che i responsabili vengano presto individuati dall’autorità giudiziaria, nel frattempo mi preme ringraziare i vigili del fuoco e tutte le forze dell’ordine per l’encomiabile lavoro svolto in queste ore”.