Il video del salvataggio della speleologa Ottavia Piana: il momento in cui viene estratta dalla grotta
Il video dell'operazione di salvataggio della speleologa 32enne Ottava Piana, dopo quattro giorni trascorsi intrappolata nell'Abisso Bueno Fonteno
È riemersa dalle viscere della terra, dopo aver passato quattro giorni intrappolata a quasi 600 metri di profondità nell’Abisso Bueno Fonteno. La speleologa Ottava Piana è stata portata in salvo alla fine di una complessa operazione di recupero che ha impegnato 159 tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico.
Il salvataggio della speleologa
A causa dei traumi e le fratture provocate dalla caduta nella grotta nella Bergamasca nella giornata di sabato 14 dicembre, la 32enne è stata portata fuori in barella e trasferita in elicottero all’Ospedale di Bergamo per diagnosi più approfondite ed essere sottoposta alle cure.
La missione di soccorso è andata avanti ininterrottamente dalla mezzanotte di domenica 15 dicembre e si è conclusa intorno alle 3 della notte tra il 17 e il 18 dicembre, prima del previsto grazie a un’attività preventiva di rimozione degli ostacoli nel percorso.
Il video
L’operazione di salvataggio è testimoniata dalle spettacolari immagini del video girato dal Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico fino, al momento in cui Ottavia Piana è stata portata fuori dalla grotta e tirata sull’elicottero con il verricello.
“È fuori e potrà essere curata nel modo più opportuno. È stato un intervento complicato ma che ha dato i suoi frutti” ha comunicato con soddisfazione Alberto Gabutti, della direzione del Cnsas, arrivando nel centro operativo mobile allestito nel campo base.
Il momento in cui Ottavia Piana è stata portata fuori dall’Abisso Bueno Fonteno
Come sta Ottava Piana
Un annuncio che è stato accolto con un brindisi e anche emozione dai circa 120 tecnici provenienti da 13 regioni che si sono avvicendati nelle 75 ore dei soccorsi, con a turno almeno 20 speleologi sempre presenti all’interno della grotta.
“È andato tutto bene, il recupero è stato lunghissimo perché grotta e condizioni cliniche ce lo imponevano” ha affermato Corrado Camerino, medico e delegato del Soccorso alpino speleologico della Lombardia, al termine dell’operazione.
“In quest’ultima fase Ottavia si è sentita in dovere di stimolarci, di dire che aveva voglia di uscire. Un segno che stava bene” ha raccontato il responsabile, spiegando che per avere una diagnosi più accurata delle condizioni della 32enne sarà necessario attendere i risultati degli esami in ospedale.
Secondo le prime informazioni sul suo stato di salute, la speleologa avrebbe riportato traumi alle vertebre e alle costole, fratture alle ossa facciali e a un ginocchio.