Il video dei sottomarini della Nato al largo delle coste della Sicilia durante un'esercitazione: cosa sappiamo
Alla luce del conflitto tra Russia e Ucraina, la maxi esercitazione Dynamic Manta della Nato assume un significato diverso rispetto agli altri anni
Sottomarini nucleari, aerei, droni: sono solo alcuni dei mezzi militari impegnati nella maxi esercitazione annuale della Nato Dynamic Manta. L’operazione è cominciata il 27 febbraio e proseguirà fino al 16 marzo. L’obiettivo di questa operazione Nato è garantire la cooperazione tra le forze armate dell’Alleanza atlantica e sviluppare nuove tattiche anti-sommergibile.
Esercitazione Dynamic Manta lungo le coste della Sicilia
Nel dettaglio, quest’anno l’esercitazione Dynamic Manta ha coinvolto: 5 sommergibili appartenenti alle Marine di Grecia, Italia, Turchia e Stati Uniti e velivoli da pattugliamento marittimo (Maritime Patrol Aircraft – MPA) provenienti da Canada, Francia, Germania, Grecia, Turchia, Regno Unito e Stati Uniti.
Inoltre, la Marina Militare italiana parteciperà con la fregata in versione ASW Carlo Margottini(F592), la fregata Carabiniere(F593), due sommergibili e due elicotteri di base presso la Stazione Elicotteri di Catania.
Il messaggio del comandante Nato
In qualità di paese ospitante, l’Italia ha messo a disposizione della Nato il supporto logistico della base navale di Augusta e della base aerea di Sigonella a Catania.
Quest’anno, alla luce del conflitto in corso tra Russia e Ucraina e della presenza di mezzi navali e sottomarini russi nel Mediterraneo, la Dynamic Manta assume un valore particolare.
“Credo che sia una esercitazione estremamente realistica alla luce del conflitto tra Russia e Ucraina. La minaccia è reale. La Nato è pronta, questo è uno dei messaggi che vogliamo mandare”, ha detto Stephen Mack, comandante della forza subacquea della componente marittima della Nato.