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Il traforo del Monte Bianco chiude per lavori, allarme per le possibili ricadute sull'economia

Il traforo del Monte Bianco sarà chiuso al traffico per le prossime 15 settimane e i lavori sarebbero ripetuti ogni autunno fino al 2040

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Da lunedì 4 settembre il traforo del Monte Bianco sarà chiuso al traffico per circa quattro mesi per interventi di rifacimento del tunnel. Lavori che, come riporta ‘Adnkronos, dovrebbero essere ripetuti per ogni anno fino al 2040 con il conseguente blocco della circolazione autunnale per la preoccupazione dei trasportatori e della Confindustria della Valle d’Aosta.

I lavori

A 60 anni dalla realizzazione del traforo, inaugurato nel 1965, l’infrastruttura sarà sottoposta al rifacimento di due parti della volta di 300 metri ciascuna.

I lavori riguarderebbero l’installazione di un nuovo sistema di drenaggio delle acque e di elementi prefabbricati resistenti al fuoco da applicare alla volta, oltre alla sostituzione dell’illuminazione e dei ventilatori appesi in galleria.

Gli interventi, dal costo totale di 50 milioni di euro, comporteranno lo smontaggio di tutti gli impianti di sicurezza presenti nella parte superiore del tunnel, dagli acceleratori per il controllo della corrente d’aria longitudinale alle le telecamere, dalla rilevazione automatica di evento al cavo termometrico, ecc…

La durata dei lavori

In caso di successo dei lavori effettuati quest’anno e nel 2024 su ulteriori 600 metri di volta, l’opera di ristrutturazione sarà ripetuta per lo stesso periodo autunnale, quando il flusso di veicoli leggeri è minore, fino al 2040.

Per il risanamento del tunnel su tutti i suoi 11.600 metri di lunghezza si prevede infatti una durata di interventi spalmati per almeno i prossimi 17 anni.

Fonte foto: ANSA
Chiusure programmate del Traforo del Monte Bianco che già a maggio 2023 avevano provocato attriti tra Italia e Francia.

L’allarme di Confindustria

Una prospettiva che preoccupa i rappresentanti della Confindustria della Valle d’Aosta per il rischio di pesanti ricadute sull’economia locale e non soltanto: “Stiamo parlando di 72 mesi complessivi: l’equivalente di 6 anni di chiusura spalmati su 18” spiegano dall’associazione degli imprenditori.

Secondo le stime del rapporto dell’Osservatorio territoriale delle infrastrutture, riportate da ‘Repubblica’, lo stop al traffico andrebbe a incidere negativamente sul Pil della regione, che calerebbe del 9,8%.

A pagarne le conseguenze degli effetti economici sarebbe però tutto il Nord Ovest, con un meno 5,4% del Pil e un impatto negativo sul sistema logistico e sul turismo.

“Tutte le attività da Aosta a Courmayeur sono direttamente colpite – spiega Luigi Fosson, presidente di Federalberghi – parliamo del 30-40% del sistema ricettivo valdostano. Qui in molti hanno deciso di chiudere in questo periodo, perché senza il traforo tenere aperto vorrebbe dire non pagarsi le spese”.

Il presidente della Valle d’Aosta, Renzo Testolin, ha coinvolto l’Università, l’Arpa e l’omologa francese per valutare le ricadute economiche, socio-culturali e ambientali della chiusura. “Monitoriamo gli effetti di questo primo periodo per avere elementi utili ad orientare le scelte future”, ha garantito.

traforo-monte-bianco Fonte foto: ANSA
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