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Il sindaco di Faenza sugli sciacalli del maltempo: segnalate truffe con finti tecnici per acqua, luce e gas

Il sindaco di Faenza, Massimo Isola, ha raccolto le denunce di diversi cittadini: sarebbero in corso atti di sciacallaggio e tentativi di truffa

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L’umanità nella sua versione peggiore. Approfittando dell’emergenza maltempo e dell’alluvione che ha colpito Faenza, in Emilia-Romagna, alcuni malintenzionati avrebbero messo in piedi una truffa per intrufolarsi nelle case dei cittadini e rubare quanto più possibile. Lo ha denunciato il sindaco della cittadina, Massimo Isola, direttamente su Facebook. Il fenomeno degli sciacalli, purtroppo, è cosa nota: ogni volta che c’è un’emergenza, infatti, i tentativi di truffa si moltiplicano.

Il post del sindaco di Faenza

“Ci giungono segnalazioni di persone che girano e suonano ai campanelli chiedendo, sfruttando l’emergenza alluvione, di entrare presso le abitazioni per verifiche sulla potabilità dell’acqua o sull’efficienza degli impianti elettrici e del gas. Al momento nessun dipendente comunale o di altri enti è sul campo per svolgere attività di questo tipo“. L’avviso di fare attenzione alle truffe è lanciato dal sindaco di Faenza, Massimo Isola.

“Condividete l’informazione e non fate entrare queste persone. Ribadiamo che qualsiasi tipo di comunicazione passa solo ed esclusivamente attraverso i canali ufficiali”, ha aggiunto.

La rabbia degli utenti sui social

Il post del sindaco non è passato inosservato e ha generato centinaia di condivisioni e di commenti.

“Sono dei ratti: approfittano delle sofferenze e delle difficoltà del prossimo, solo delinquenti!”, scrive una di loro.

Le fa eco un altro: “Spregievoli incommentabili”.

Un locale di Faenza offre da mangiare gratis

C’è però anche una umanità solidale con il prossimo: è il caso de ‘La mangeria del Corso’ di Faenza – sommersa dai fiumi Marzeno e Lamone – , che giovedì 18 maggio ha offerto da mangiare gratis a chiunque ne avesse bisogno.

La cantina era allagata e non c’è elettricità, quindi avremmo dovuto buttare tutto il cibo che c’era nel frigo“, racconta Melissa all’Ansa, mentre serve un piatto di rigatoni al ragù. “Avevamo della pizza, ragù, crema, formaggio e pane, stiamo distribuendo tutto”. La gente che fa una pausa, con i vestiti sporchi di fango e la faccia tirata, si ferma da loro e in piedi in mezzo alla strada mangia un boccone velocemente, prima di tornare a spalare.

faenza-sciacalli Fonte foto: ANSA
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