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Papa Francesco apre a battesimo di trans e figli coppie gay: potranno essere testimoni di nozze, ma non solo

Le persone transgender potranno essere battezzate e potranno essere padrini e testimoni di nozze. Lo stesso discorso vale per i figli di coppie gay

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Apertura del Vaticano verso la comunità Lgbt: una persona transessuale può ricevere il battesimo “alle condizioni degli altri fedeli”, e può fare da padrino o testimone a un matrimonio. Anche le persone omosessuali che coabitano con un’altra persona possono essere padrini e testimoni alle nozze. Lo afferma il Dicastero per la Dottrina della Fede in risposta a dei quesiti. Papa Francesco ha controfirmato la dichiarazione del prefetto del dicastero per la Dottrina della fede. Inoltre il cardinale argentino Victor Manuel Fernandez ha chiarito altresì che può essere battezzato il figlio, adottato o concepito tramite la gestazione per altri, di una coppia omosessuale.

La Chiesa, tra aperture e chiusure

Il chiarimento è un passo di apertura della Chiesa. Soltanto lo scorso agosto Papa Francesco, nella conferenza stampa di ritorno dal Portogallo, sottolineava come la Chiesa fosse appunto aperta. Dall’altro lato rimarcava che la “ministerialità è un’altra cosa”.

La Chiesa è aperta per tutti – aveva assicurato il Pontefice -, poi ci sono legislazioni che regolano la vita dentro la Chiesa […] è una semplificazione dire ‘Non può fare dei sacramenti‘. Questo non vuol dire che la Chiesa sia chiusa”.

papa francesco trans gay battesimoFonte foto: ANSA
Papa Francesco

Le parole del Santo Padre giunsero in risposta a chi gli domandava se ci fosse una incoerenza con la situazione di gay e donne che non possono accedere ai sacramenti.

Il Papa: “Ognuno incontra Dio, Chiesa madre e guida”

“Ognuno – aveva aggiunto – incontra Dio per la propria via dentro la Chiesa e la Chiesa è madre e guida ognuno per la sua strada”.

E ancora: “C’è come uno sguardo che non capisce questa inserzione della Chiesa come madre e la pensa come una specie di ‘ditta’. Ma un’altra cosa “è la ministerialità nella Chiesa, che è il modo di portare avanti il gregge”.

“A me non piace la riduzione, questo non è ecclesiale, questo è gnostico. È come un’eresia gnostica che oggi è un po’ alla moda. Un certo gnosticismo che riduce la realtà ecclesiale a idee e questo non aiuta”, concludeva Papa Bergoglio.

“Tutti sono chiamati a vivere la Chiesa”

Sempre lo scorso agosto, il Pontefice ha parlato del tema relativo all’omosessualità e all’accoglienza nella Chiesa rilasciando un’intervista a La Civiltà Cattolica. “Per accompagnare spiritualmente e pastoralmente le persone ci vuole molta sensibilità e creatività. Ma tutti, tutti, tutti, sono chiamati a vivere nella Chiesa: non dimenticatelo mai”, aveva dichiarato in riferimento al mondo Lgbt.

Sì a trans e figli di coppie gay come testimoni e padrini/madrine

L’indicazione del Vaticano dice che “un transessuale, che si fosse anche sottoposto a trattamento ormonale e a intervento chirurgico di riattribuzione di sesso, può ricevere il battesimo, alle medesime condizioni degli altri fedeli, se non vi sono situazioni in cui c’è il rischio di generare pubblico scandalo o disorientamento nei fedeli”.

E ancora: “Nel caso di bambini o adolescenti con problematiche di natura transessuale, se ben preparati e disposti, questi possono ricevere il battesimo”, è l’indicazione del Vaticano.

Una persona transgender può essere anche testimone di nozze o padrino/madrina di un battezzato: “A determinate condizioni, si può ammettere al compito di padrino o madrina un transessuale adulto che si fosse anche sottoposto a trattamento ormonale e a intervento chirurgico di riattribuzione di sesso. Non costituendo però tale compito un diritto, la prudenza pastorale esige che esso non venga consentito qualora si verificasse pericolo di scandalo”.

Si affronta anche la tematica dei genitori gay o di quelli che hanno avuto il figlio attraverso la gestazione per altri. “Due persone omoaffettive possono figurare come genitori di un bambino, che deve essere battezzato, e che fu adottato o ottenuto con altri metodi come l’utero in affitto?”, chiedeva al Vaticano il vescovo del Brasile. La risposta del Dicastero della Fede: “Perché il bambino venga battezzato ci deve essere la fondata speranza che sarà educato nella religione cattolica“.

papa-francesco-trans-gay-battesimo Fonte foto: ANSA
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