Il robot Victor 6000 alla ricerca del sottomarino disperso vicino al Titanic: come funziona e chi lo manovra
Il robot victor 6000, adatto alle grandi profondità, sarà utilizzato per recuperare il sottomarino Titan una volta trovato
Un robot per recuperare il sottomarino. Anche se l’ossigeno all’interno del Titan, disperso da domenica nei pressi del relitto del Titanic, potrebbe essere già finito, proseguono le ricerche. Sarà impiegato anche il Victor 6000, un robot radiocomandato fatto per raggiungere grandi profondità.
Come è fatto il Victor 6000
Ogni ora che passa le speranze di ritrovare il sottomarino Titan con i suoi passeggeri ancora vivi a bordo diminuiscono, ma le ricerche nel tratto di mare in cui si è inabissato anche il Titanic non si interrompono.
Comunque vada a finire, l’intenzione è quella di recuperare il relitto del sottomarino affondato domenica 18 giugno al largo delle coste dell’isola canadese di Terranova, mentre portava dei turisti a vedere il relitto del transatlantico.
Un’operazione che richiederà l’utilizzo di uno specifico robot comandato da remoto, un ROV (Remotely operated vehicle), il Victor 6000. Opera dal 1999, è francese ed è alimentato da un cavo, ma comandato da remoto.
Può raggiungere profondità oceaniche fino a 6000 metri, ben oltre i circa 3000 a cui è situato il relitto del Titanic e, si presume, quello del Titan. È anche dotato di videocamere e fotocamere per monitorare l’ambiente circostante.
L’aria nel Titan è finita
Sono però ormai finiti i 4 giorni che, anche nelle prospettive più rosee, i soccorritori avrebbero avuto per ritrovare il sottomarino Titan intatto.
I sistemi di riciclo dell’aria, ammesso che siano ancora in funzione, permettono infatti di ossigenare l’abitacolo per circa 96 ore, scadute oggi 22 giugno alle 13:00 ora italiana.
È ormai praticamente impossibile recuperare vivi i passeggeri a bordo del sottomarino, che erano impegnati in un viaggio per vedere il relitto del Titanic.
Il recupero del sottomarino disperso
Una volta individuato il relitto, recuperarlo sarà tutt’altro che facile. Il Victor 6000 non ha infatti la forza per riportare a galla l’intera carcassa del Titan.
Sarà la nave francese Atlante, quando il sottomarino Titan sarà individuato, a trainare entrambi finché non riemergeranno dalle profondità oceaniche.
A bordo del Victor 6000 si trovano anche numerose strumentazioni scientifiche, che vengono regolarmente utilizzate in quelle che sono le missioni più frequenti del robot: quelle di raccolta di campioni per analisi ambientali