Incidente in moto per Mathieu Kassovitz, regista e attore: coma farmacologico, ma è in pericolo di vita
L'attore e regista francese è stato ferito sul circuito di Montlhéry in Francia: noto per la sua passione per i motori, è in condizioni gravi
L’attore e regista Mathieu Kassovitz è stato coinvolto in un serio incidente motociclistico sul circuito di Montlhéry (Essonne) in Francia, domenica 3 settembre. Le notizie, confermate dalla tv francese BFM, hanno rivelato che Kassovitz è stato ricoverato all’ospedale Kremlin-Bicêtre, in Val-de-Marne. Kassovitz è noto come sceneggiatore, attore e regista, avendo ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali in una carriera iniziata da giovanissimo. Avrebbe riportato gravi fratture, ma non sarebbe in pericolo di vita.
L’incidente
L’attore è ricoverato nell’ospedale parigino del Kremlin-Bicetre dove i medici gli hanno praticato un coma artificiale indotto, ma non è in pericolo di vita.
Secondo quanto si è appreso, avrebbe perso il controllo della sua moto uscendo di strada dopo una curva, finendo su una barriera di protezione.
Mathieu Kassovitz ha iniziato la carriera nel cinema da bambino, ottenendo numerosi premi
La violenza dell’urto lo avrebbe poi fatto finire oltre la pista, dove sarebbe finito violentemente a terra.
Gravi le fratture riportate, in particolare al bacino e alle caviglie.
Chi è Mathieu Kassovitz
Nato il 3 agosto 1967 a Parigi, Mathieu Kassovitz proviene da una famiglia di cineasti e ha radici ebraiche ungheresi. Ha fatto il suo esordio come attore all’età di 11 anni nel film “Au bout du bout du banc”, diretto dal suo stesso padre.
Abbandonata la scuola a 17 anni, ha iniziato a lavorare come assistente alla regia. Nel 1993 ha debuttato nel lungometraggio “Meticcio”, guadagnando due nomination ai Premi César come miglior opera prima e miglior promessa maschile.
I riconoscimenti
Dopo aver vinto il Premio César come miglior promessa maschile e il Premio Jean Gabin per la sua interpretazione in “Regarde les hommes tomber” (1994) di Jacques Audiard, Kassovitz è diventato uno dei giovani autori più promettenti del cinema francese.
Il suo secondo film da regista, “L’odio” (1995), ha vinto il premio per la migliore regia al 48º Festival di Cannes e tre Premi César, tra cui miglior film, miglior montaggio e miglior produttore.
La passione per i motori
Kassovitz ha continuato a perseguire sia la sua carriera dietro la macchina da presa che quella di attore. Ha lavorato con registi di fama internazionale come Jean-Pierre Jeunet (“Il favoloso mondo di Amélie”), Costa-Gavras (“Amen.”, che gli ha valso una nomination ai Premi César come miglior attore) e Steven Spielberg (“Munich”).
La sua passione per i motori è ben nota, portandolo a misurarsi in diverse competizioni oltre che nel settore cinematografico. Nel 2009, Mathieu Kassovitz ha compiuto un notevole exploit partecipando all’E-Rallye di Monte Carlo des Énergies Nouvelles.
In questa prestigiosa competizione dedicata ai veicoli elettrici, ha dimostrato la sua abilità al volante al comando di una Tesla Roadster. Gli appassionati del cinema e i fan di Kassovitz aspettano ansiosamente ulteriori aggiornamenti sulla sua salute dopo questo grave incidente.