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Il referendum spacca il centrodestra? Dalla Lega di Salvini il durissimo attacco a Giorgia Meloni e FdI

Nervi tesi nella coalizione di centrodestra dopo il flop del referendum sulla Giustizia: la Lega inviperita con Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Un fiume in piena. Il senatore della Lega, Roberto Calderoli, si è presentato nella sede di via Bellerio per commentare il flop del referendum sulla Giustizia. Un appuntamento a cui, a sorpresa, non ha preso parte il segretario del Carroccio, Matteo Salvini. Un’assenza programmata, secondo quanto riferito da Calderoli, ma che fa il paio con il j’accuse dello stesso senatore nei confronti di non precisati “alleati”: un riferimento nemmeno tanto nascosto a Giorgia Meloni e a Fratelli d’Italia, vista la (parziale) assoluzione a Silvio Berlusconi da parte dei leghisti.

Il dubbio adesso è questo: l’esito flop del referendum porterà a una spaccatura nel centrodestra? La coalizione non sembra più solida come un tempo.

L’assenza di Salvini

Alle 23 di domenica 12 giugno si sono chiusi i seggi: la percentuale di affluenza, bassissima, ha immediatamente rivelato che i 5 quesiti del referendum sulla Giustizia non avrebbero raggiunto il necessario quorum.

La Lega ha indetto una conferenza stampa dalla sede di via Bellerio a cui, però, non ha preso parte il segretario Matteo Salvini.

Secondo Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato, l’assenza del leader del Carroccio “era già indipendentemente programmata con il vicesegretario e i membri del comitato”.

L’accusa a Giorgia Meloni

Dal banco dei leghisti sono poi state mosse le critiche agli alleati.

salvini referendumFonte foto: ANSA
Matteo Salvini al seggio

Andrea Crippa, vicesegretario della Lega, ha dichiarato che “da parte di Berlusconi e di Forza Italia qualche sostegno c’è stato, da parte di altri partiti il silenzio è stato piuttosto assordante”.

Il riferimento ‘nascosto’ è a Giorgia Meloni: “Da parte di altri ritengo che non ci sia stato un grande impegno e questo mi sembra un dato di fatto“.

Rischio rottura? Non secondo Crippa, che ha ribadito come “il centrodestra è unito e sarà unito“.

Sulla stessa scia Roberto Calderoli, che ha però criticato non solo la Meloni, ma anche Berlusconi: “Non c’è stata un’attività sul territorio da parte di Forza Italia e Fratelli d’Italia”.

Come a dire che la Lega è stata lasciata da sola: “Ci abbiamo messo la faccia e rivendichiamo quello che abbiamo fatto con orgoglio a fronte di più di 1.000 gazebo organizzati dal movimento”.

Calderoli e il “complotto contro il quorum”

Secondo Calderoli, il flop è dovuto a un vero e proprio “complotto contro il quorum“.

Per il vicepresidente del Senato, infatti, la Corte costituzionale – per quel che riguarda i quesiti – “ha negato l’ammissione rispetto alla responsabilità diretta dei magistrati, quello che più aveva gradimento da parte del cittadino”.

Poi, l’attacco al Governo che “a maggio aveva spinto affinché si approvasse la riforma Cartabia, facendo venir meno tre dei quesiti referendari”.

Infine, l’accusa al quotidiano La Repubblica: “Non lo leggerò più”, per aver invitato i cittadini a votare ‘no’ o a non recarsi alle urne. “

meloni-salvini Fonte foto: ANSA
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