Il pesce siluro sta distruggendo la fauna del Po: maxi investimento di Regione Lombardia per contenerlo
La Regione Lombardia ha varato un piano triennale per il contenimento del pesce siluro, che sta arrecando “danni incalcolabili alla fauna ittica autoctona”
La Regione Lombardia ha varato nella giornata di ieri, martedì 13 giugno, un piano atto a contenere il pesce siluro, una specie invasiva che ha colonizzato le acque del Po e che minaccia tutta la fauna ittica presente nelle acque lombarde.
Il piano varato dalla Regione
Con una delibera approvata su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, la Regione Lombardia ha varato un piano triennale, rivolto agli Enti Parco Fluviali e alle Riserve Naturali, per il contenimento del pesce siluro.
Come spiegato dall’assessore, il siluro “è una specie invasiva e predatrice che in pochi decenni ha colonizzato le acque lombarde e si è diffusa praticamente in tutto il bacino padano. causando danni incalcolabili alla fauna ittica autoctona che, in alcune zone del Po, è praticamente scomparsa”.
L’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste della Regione Lombardia, Alessandro Beduschi
Per l’attuazione del piano, per il biennio 2023-2025 la Regione Lombardia ha stanziato 900mila euro, con i criteri per l’assegnazione dei contributi fissati dalla delibera. Nel quadriennio 2019-2022 invece, per lo stesso progetto la Regione aveva stanziato circa 700mila euro.
Il passaggio al piano pluriennale
“Dal 2019 la Regione finanzia annualmente interventi per il suo contenimento – ha poi proseguito l’assessore Beduschi – Abbiamo deciso di passare a una programmazione pluriennale. Ciò allo scopo di rendere le azioni più efficaci grazie a una previsione di lungo periodo e consentire di intervenire soprattutto durante l’inverno, ovvero il periodo in cui l’attività di contenimento risulta più proficua”.
I progetti potranno essere presentati da Enti Parco Fluviali e Riserve Naturali compresi nei bacini dei fiumi Ticino, Lambro, Adda, Oglio, Serio e Mincio, oltre che di alcuni laghi subalpini come Iseo e Mezzola.
I finanziamenti potranno inoltre andare anche ai progetti di interesse dei “tratti fluviali e di superfice lacustre dove effettuare le operazioni e i metodi di cattura, soppressione e smaltimento del siluro”.
I pericoli creati dal pesce siluro
Il pesce siluro, così come altre specie “aliene” presenti nel Po, sta seriamente mettendo in pericolo l’equilibrio naturale di fiumi e laghi.
E secondo uno studio condotto da Fondazione Lombardia Ambiente, come sottolineato dall’assessore Beduschi, il pesce siluro “è presente in tutte le acque di pianura, non ha competitori naturali e arriva a mangiare ogni giorno fino a un terzo del proprio peso”.
Una volta che sarà partito, il piano della Regione verrà supportato da uno studio ad ampio raggio per verificare l’efficacia delle azioni di contenimento, utile anche a “individuare le migliori modalità e luoghi intervento sulle quali concentrare gli sforzi per ridurre drasticamente la presenza del siluro nelle acque lombarde”.