Il nuovo Padre Nostro: cosa cambia e quando entra in vigore
La preghiera più conosciuta e più recitata dai cristiani cambia ufficialmente
Tra i tanti cambiamenti portati da Papa Francesco c’è anche quello che è considerato da tutti come una delle svolte epocali della Chiesa Cristiana. Il Padre Nostro cambierà quest’anno, ufficialmente, all’interno della messa. Ora ci sono anche le date di questo cambiamento storico e la formula definitiva.
La preghiera tramandata da Gesù Cristo agli apostoli e poi a tutti i fedeli della cristianità è stata modificata in un passaggio che in molti creava un po’ di perplessità che il Papa ha voluto cancellare. Nel punto in cui i fedeli finora invocano Dio a “non indurci in tentazione” diventerà “non abbandonarci alla tentazione”. Una nuova formula che ha prevalso, dopo lunghe discussioni all’interno della Cei, sulle altre due ipotesi: “non lasciarci in tentazione” e “non abbandonarci nella tentazione”.
Le date ufficiali del cambiamento. Monsignor Bruno Forte, arcivescovo di Chieti e Vasto e teologo fra i più influenti in Vaticano ha annunciato all’AdnKronos: “Il Messale con la nuova versione del Padre Nostro uscirà subito dopo Pasqua“, che quest’anno ‘cade’ il 12 aprile, mentre “l’uso liturgico della preghiera modificata sarà introdotto a partire dalle messe del 29 novembre prima domenica di Avvento”.
La modifica si è resa necessaria, come più volte sottolineato da Papa Bergoglio (“non è una buona traduzione”, aveva detto, perché Dio “non induce in tentazione”) nelle sue catechesi, per cancellare la visione di un Dio quasi tentatore che sarebbe addirittura all’origine del nostro peccare in favore di un Dio paterno che non ci tenta ma a cui si chiede si restarci vicino in ogni momento.