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Il Mose entra in azione a Venezia per l'acqua alta: previsti 150 centimetri, l'annuncio del Comune sui social

Il Mose entra in azione a Venezia dove sono previsti oltre 150 centimetri d'acqua per l'alta marea

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L’alta marea preoccupa come sempre Venezia e tutta la laguna, col Comune che però corre ai ripari attivando il Mose per proteggere la città dall’acqua alta. L’annuncio è arrivato nella giornata di venerdì 27 ottobre 2023, ma anche nei prossimi giorni il sistema di paratoie entrerà in funzione per fare da scudo.

A Venezia si attiva il Mose

L’attivazione del Mose è stato reso necessario per un’alta marea eccezionale con forti venti che sta colpendo da alcune ore l’alto Adriatico. Il sistema di 78 paratoie è in funzione da giovedì 26 ottobre, dalla sera, alle tre bocche di porto della laguna.

Fuori dalle paratoie, in mare aperto, infatti l’acqua ha sfiorato i 150 centimetrI alla barriera sud del Lido, mentre nella piattaforma Ismar-Cnr ha raggiunto di 144 centimetri, stando ai dati ufficiali raccolti del Centro maree.

Insomma, una misura preventiva da parte del Comune dato che il livello del mare è stato per diverse ore sopra il metro e 40, mentre nella laguna interna non ha superato i 72 cm, e la città è all’asciutto.

L’annuncio del Comune e le previsioni

Ad annunciare l’attivazione del Mose, come sempre, è stato il Comune di Venezia che tramite i social ha spiegato i motivi che hanno portato a fare entrare in funzione il sistema di paratoie.

La nuova alta marea, infatti, non abbandonerà facilmente Venezia e dalle carte meteo, spiega il responsabile del Centro maree del Comune, Alvise Papa, permangono condizioni favorevoli al fenomeno almeno fino al 31 ottobre, con sbalzi pressori continui e molto veloci.

Allerta anche nel weekend

Il Comune, però, non si è limitato a comunicare l’attivazione del Mose per la sola giornata di venerdì 27 ottobre 2023. Sui social, infatti, è stato sottolineato che anche sabato il sistema entrerà in funzione, con la previsione di un’altra punta di marea tra i 125 e 140 centimetri.

Ad influenzare l’alta marea nei prossimi giorni infatti ci saranno le onde di “sessa”, le oscillazioni periodiche dell’alto Adriatico, che enfatizzano queste dinamiche.

Il quadro meteorologico a scala sinottica, osserva il centro veneziano, è caratterizzato dalla persistenza di un’area ciclonica ad ovest dell’Irlanda dalla quale si sviluppa un flusso di aria fredda in quota, che interessa anche il Mediterraneo settentrionale. Questo flusso, per effetto orografico delle Alpi occidentali, induce la formazione di profondi minimi barici che, transitando sull’Italia forzano, sull’area Adriatica, sia un effetto di barometro inverso locale – con conseguente innalzamento del livello marino – sia dei gradienti barici significativi tra l’Adriatico settentrionale e quello meridionale, associati a venti da sud/sud ovest.

mose-venezia Fonte foto: ANSA
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