Il monologo di Teresa Mannino a Sanremo 2024: "Finta superiorità uomo sulla natura, abbiamo perso la misura"
Il monologo dell'attrice palermitana Teresa Mannino a Sanremo 2024 su ambiente e parità di genere: le sue parole contro l'uomo bianco occidentale
Ambiente e parità di genere: sono questi i temi affrontati da Teresa Mannino nel corso del suo monologo al festival di Sanremo 2024. “Gli animali umani preferiscono il potere sugli altri uomini, sulle donne, sui bambini, sulla natura” ha detto la comica siciliana giovedì 8 febbraio all’Ariston.
- Il monologo della comica siciliana
- L'elogio delle formiche
- Le parole dell'attrice sul palco dell'Ariston
Il monologo della comica siciliana
“Anche a me piace il potere, ma il potere di ridere e far ridere, di vestirmi con le piume, di cantare stonata, di ballare per strada” ha aggiunto la co-conduttrice del festival di Sanremo.
“Siamo nel 2024 – ha sottolineato l’attrice nel suo monologo, in cui ha alternato ironia a toni più seri – ma ragioniamo come 2524 anni fa“.
Il filosofo greco Protagora, ha poi aggiunto, come riportato dall’Ansa, “diceva che l’uomo è misura di tutte le cose, e per noi l’uomo ricco, bianco e occidentale è misura di tutte le cose, solo che l’ha persa, pensa che tutto il resto del mondo sia a sua disposizione e quello che non serve viene eliminato. E le donne? Che fanno? Eppure sono indaffarate“.
L’elogio delle formiche
L’attrice ha elogiato animali e natura. Come “le formiche tagliafoglie che fanno agricoltura da 50 milioni di anni e non hanno rovinato niente” ha incalzato Teresa Mannino.
“Noi facciamo agricoltura solo da 10 mila anni e abbiamo sfinito il pianeta“. Poi prosegue: “La regina madre sceglie il sesso dei nascituri e fa solo femmine, i maschi solo una volta all’anno per la riproduzione della loro specie, non gli fanno neanche buttare la spazzatura. Hanno il solo compito di fornire gli spermatozoi”.
Teresa Mannino e Amadeus al festival di Sanremo 2024
Le parole dell’attrice sul palco dell’Ariston
“Al potere su”, Teresa Mannino preferisce il “potere di”. E a questo ha dedicato il suo monologo nella terza uscita, in total look rosa, della sua serata da co-conduttrice di Sanremo 2024. Dopo aver passato in rassegna le abitudini dei babbuini (“che si salutano strizzandosi il pene”) ha spiegato che il “60% del nostro patrimonio genetico è uguale alle banane”.
“Per quello – ha detto – si dice ‘mi sono sbucciata le ginocchia’, con le scimmie è uguale al 98%, solo che l’informazione non è molto diffusa, gli scimpanzé ci tengono a non farlo sapere”.
Nel corso della serata c’era stato un simpatico siparietto tra la co-conduttrice del festival di Sanremo e la star di Hollywood Russell Crowe. La comica siciliana, rivolgendosi all’attore ha detto: “Abbiamo scoperto che hai origini italiane, pur non avendo un cognome come Di Caprio, Coppola, De Niro”. A quel punto Crow l’ha incalzata dicendo: “Travolta!”, con un chiaro riferimento alle polemiche degli ultimi giorni.