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Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara vuole cambiare il voto in condotta dopo il caso Rovigo

La promozione di due dei tre ragazzi coinvolti nella vicenda dei proiettili di gomma sparati contro la professoressa potrebbe avere altre conseguenze

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Dopo il caso della promozione degli studenti di Rovigo che avevano sparato proiettili di gomma contro una professoressa, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara è intervenuto all’evento Futuro Direzione Nord a Milano. “Ci dovrà essere un ripensamento sul significato e sul ruolo, all’interno dell’intero anno scolastico, del voto di condotta”, ha detto Valditara.

L’invio degli ispettori nella scuola superiore di Rovigo

“Siccome il caso di Rovigo mi ha lasciato perplesso – ha aggiunto – ho mandato un’ispezione, vogliamo capire che margini di manovra può avere il ministero. Ma non basta mandare gli ispettori, interverremo anche sul voto di condotta”.

La decisione di mandare gli ispettori nell’istituto era stata presa, dal ministro, poco dopo la notizia della promozione dei due studenti, di cui uno con il voto di nove in condotta, nonostante quanto accaduto e ripreso con il cellulare.

Valditara: “Perplesso dal 9 in condotta a chi ha aggredito una docente”

“Rispetto l’autonomia di ogni scuola, tuttavia la scelta di dare 9 in condotta a chi ha aggredito una professoressa mi lascia sorpreso anche per il messaggio diseducativo che ne può derivare. La scuola è presidio imprescindibile di educazione al rispetto. Ho chiesto una relazione dettagliata sulle motivazioni che hanno condotto a questa decisione”, aveva detto il ministro.

Nel novembre 2022 per i tre ragazzi coinvolti nella vicenda erano scattate sospensioni di due e cinque giorni.

Nel dettaglio, cinque giorni per chi aveva sparato e ripreso la scena e due giorni per lo studente che aveva portato in classe la pistola e poi aveva tentato di nasconderla.

Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara vuole cambiare il voto in condottaFonte foto: ANSA

Il ministro dell’Istruzione Valditara

Cosa hanno fatto gli ispettori inviati dal ministero

Tuttavia, a otto mesi di distanza dai fatti, gli scrutini di classe hanno stabilito che due dei tre alunni debbano essere promossi. Unico bocciato il ragazzo che aveva portato in classe la pistola.

Secondo quanto riportato da alcune testate locali, tra cui Il Resto del Carlino, gli ispettori inviati dal ministero hanno raccolto tutta la documentazione relativa allo scrutinio e hanno interrogato gli insegnanti del consiglio di classe, oltre alla dirigente dell’istituto Isabella Sgarbi.

Ora, come annunciato dallo stesso ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditare, potrebbe essere all’orizzonte una revisione del voto in condotta.

Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara vuole cambiare il voto in condotta Fonte foto: ANSA
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