Il medico Francesco Bernetti Evangelista dopo il turno di notte va a casa della paziente dimessa e la salva

Salvata appena in tempo. Francesco Bernetti Evangelista, chirurgo in pensione che aiuta al pronto soccorso dell’ospedale Augusto Murri di Fermo, ha salvato una paziente 15enne recandosi a casa sua dopo averla visitata alla fine del turno di notte.

• L'intuizione del dottor Francesco Bernetti Evangelista
• Il ricovero in neurologia della giovane paziente
• Le dichiarazioni dei genitori della ragazza

L’intuizione del dottor Francesco Bernetti Evangelista

Nella notte tra il 12 e il 13 marzo 2024 una ragazza di 15 anni si presenta con i genitori in pronto soccorso all’ospedale Augusto Murri di Fermo. Ha una febbre molto alta e dice di non sentire più le gambe.

I medici di turno, tra cui il chirurgo in pensione Francesco Bernetti Evangelista, che aiuta con una cooperativa durante i turni meno coperti dal personale dell’ospedale, le diagnosticano una brutta influenza e alle 3:00 la ragazza torna a casa.

Fonte foto: Tuttocittà

La febbre però non scende e all’alba il dottor Bernetti si reca direttamente a casa della famiglia, perché ha un dubbio. Teme che quella che la ragazza ha non sia un’influenza, ma un’infiammazione al midollo trascurata.

Il ricovero in neurologia della giovane paziente

Il dottor Francesco Bernetti Evangelista dice di andare immediatamente in ospedale, facendosi ricoverare subito nel reparto di neurologica del Murri di Fermo, reparto diretto dal dottor Patrizio Cardinali.

Qui il personale medico ha verificato che l’intuizione del chirurgo in pensione era corretta e che la ragazza soffriva di una grave infiammazione al midollo, ulteriormente degenerata perché trascurata per diversi giorni.

I medici e gli infermieri del reparto di neurologia hanno poi proceduto a somministrare alla 15enne la cura che ha fatto recedere completamente l’infiammazione. La giovane è tornata a poter usare le gambe.

Le dichiarazioni dei genitori della ragazza

I genitori della ragazza hanno tenuto a ringraziare in particolare il dottor Francesco Bernetti Evangelista:Siamo rimasti esterrefatti mente il dottor Bernetti ci chiedeva scusa per l’intrusione ma raccomandava di riportare la ragazza all’ospedale e di affidarla alla neurologia. Questo primo passaggio ci ha veramente salvati, il resto lo hanno fatto a neurologia del Murri” hanno dichiarato al quotidiano Il Resto del Carlino.

“Abbiamo avuto l’assistenza di tutto il personale, con amore e attenzione. Non ci siamo mai sentiti soli, anche nel tempo più difficile e spaventoso della nostra vita” hanno poi continuato ringraziando tutto il personale dell’ospedale.

Fonte foto: ANSA/LinkedIn