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Il lupo che gira vicino Vasto fa paura: spunta il vademecum del Comune con i comportamenti per evitare rischi

Sarebbe una lupa l'animale responsabile degli attacchi subiti tra Vasto e San Salvo, che hanno portato quest'ultimo comune a diffondere un vademecum

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Il lupo continua a fare paura a Vasto e a San Salvo dove da mesi si registrano avvistamenti e attacchi probabilmente da parte di un esemplare di femmina. Episodi che rischiano di diventare sempre più frequenti e che hanno portato l’amministrazione del secondo dei due comuni della provincia di Chieti a diramare un vademecum per i cittadini su come comportarsi in presenza di animali selvatici.

La lupa di Vasto

A San Salvo è stato segnalato il 29 agosto un atto predatorio di un lupo nei confronti di un cagnolino mentre sul contiguo lungomare del territorio di Vasto dove il numero degli attacchi sarebbe oltre la decina.

Secondo le analisi sui campioni di Dna dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), l’animale responsabile delle aggressioni sarebbe una lupa, probabilmente isolata dal branco, forse zoppicante, e per questo a rischio oltre a rappresentare un pericolo per la popolazione.


Interpellata dal ‘Quotidiano nazionale’ la direttrice del Programma Conservazione WWF Italia, Isabella Pratesi, ritiene la lupa di Vasto un caso unico e isolato: “Certo è un animale che ha dei problemi. Sicuramente da dopo la pandemia siamo più presenti in natura e così aumentano le interazioni” ha dichiarato.

“Per me siamo noi che entriamo nel loro territorio – ha aggiunto -. Vero poi che in certi casi gli animali si stanno inurbando. Ma sono casi di politiche sbagliate, dalla gestione dei rifiuti agli allevamenti. Loro cercano il cibo dove lo trovano. Con la prevenzione si possono ottenere risultati straordinarie”.

Le aggressioni

Tra gli attacchi compiuti dalla lupa contro i residenti ci sarebbe uno avvenuto il 27 luglio scorso, sulla spiaggia di Vasto Marina ai danni di due fidanzati di 20 e 18 anni rimasti feriti dal morso dell’animale, e l’ultimo, dell’11 agosto sul litorale di San Salvo, nei confronti di una bambina di 11 anni.

Per questo l’amministrazione di quest’ultimo comune cerca di prevenire i rischi mettendo in guardia la popolazione con un vademecum di comportamenti da adottare in caso di incontro con l’animale.

“I cittadini di Vasto/San Salvo sono a conoscenza della presenza di un lupo, femmina, che ha manifestato comportamenti problematici e di aggressività nei confronti delle persone e un atto predatorio nei confronti di un cane padronale” scrive il comune sui social, elencando le norme da rispettare per evitare pericoli:

  • Non lasciare fonti di cibo nei pressi delle abitazioni (organico, resti alimentari, cibi per animali domestici).
  • Non lasciare il cane libero di uscire da solo di casa/giardino/cortile.
  • Tenere il cane in un ricovero notturno (in un box o dentro casa) in particolare durante le ore crepuscolari e notturne.
  • Non tentare mai e per nessun motivo di avvicinare l’animale né di interferire con il suo comportamento.
  • Non dare mai da mangiare alla lupa o ad altri animali selvatici.

Inoltre l’amministrazione comunale raccomanda di evitare di frequentare la spiaggia nelle ore notturne, dato che “tutti gli episodi di aggressività alle persone si sono verificati per la particolare ed “anomala” attitudine di questo individuo, su sabbia e nella fascia oraria compresa tra le 20:30 e le 5:00 del mattino”.

lupo Fonte foto: ANSA
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