Il killer di Pierina Paganelli è "una persona alta": l'esito dell'autopsia, uccisa con 29 coltellate
L'autopsia sul corpo di Pierina Paganelli ha rivelato l'altezza di chi l'avrebbe uccisa e il numero di coltellate inferto
Arrivano i risultati dell’autopsia. L’omicida di Pierina Paganelli, morta il 3 ottobre nel garage del condominio in cui abitava per 29 coltellata, saerbbe una persona alta almeno un metro e ottanta. A breve il deposito agli atti.
- L'autopsia su Pierina Paganelli
- Cosa si sa sull'assassino di Pierina
- Le nuove parti offese nella vicenda
L’autopsia su Pierina Paganelli
Sono stati resi pubblici i risultati dell’autopsia sul corpo di Pierina Paganelli, la donna di 78 anni uccisa il 3 ottobre scorso a Rimini, nel garage della sua abitazione, con 29 coltellate e il cui assassino è ancora sconosciuto.
Secondo quanto ricostruito dalla dottoressa Loredana Buscemi, incaricata dal sostituto procuratore Daniele Paci che si occupa delle indagini, è giunta alla conclusione che l’assassino sarebbe una persona più alta di un metro e ottanta.
La famiglia di Pierina Paganelli
Sono stati anche precisati il numero di colpi inferti, appunto 29 tra quelli più superficiali e quelli più profondi. L’assassino li ha sferrati in rapida successione, con un coltello di una lama di circa 15 centimetri di lunghezza.
Cosa si sa sull’assassino di Pierina
Al momento l’omicidio di Pierina Paganelli rimane un mistero. La procura ha sotto attenzione soltanto quattro persone, la nuora di Pierina, Manuela, il fratello Loris Bianchi e la coppia di vicini di casa Louis Dassilva e Valeria Bartolucci, marito e moglie.
Per individuare il colpevole dell’omicidio le forze dell’ordine stanno scandagliando anche le immagini delle telecamere di sicurezza attorno al palazzo dove è stata uccisa l’anziana, che verso le 22:20 avrebbero potuto intercettare l’assassino.
Gli investigatori sono anche tornati nel garage del palazzo dove Paganelli è stata uccisa, per ulteriori rilievi. Inoltre hanno anche ispezionato le vicinanze della farmacia del quartiere.
Le nuove parti offese nella vicenda
Nella giornata di venerdì gli avvocati difensori della famiglia della vittima, Marco e Monica Lunedei, hanno fatto sapere di aver depositatao in procura ulteriori nomine a integrazione del numero delle parti offese.
Si tratterebbe, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa ‘ANSA’, del fratello, delle sorelle, del genero e dei nipoti di Pierina: “Diamo atto dell’importantissimo sforzo investigativo compiuto dal magistrato e dalla Polizia Giudiziaria” hanno detto i due avvocati.
“Confidiamo che gli ultimi sviluppi, assieme alle indagini ripetute sul luogo del delitto ed ai risultati delle prove scientifiche, che si attendono a breve, possano fare definitivamente luce su questa intricata vicenda” hanno poi concluso.