Il Gran giurì incrimina Donald Trump per il caso di Stormy Daniels: il tycoon atteso per le foto segnaletiche
Donald Trump è stato incriminato dal Gran giurì sul caso del pagamento della pornostar Stormy Daniels: è il primo ex presidente Usa incriminato
Donald Trump è stato incriminato dal Gran giurì di Manhattan per il pagamento alla pornostar Stormy Daniels. Il tycoon è il primo ex presidente della storia degli Stati Uniti a essere incriminato.
- Trump incriminato dal Gran giurì
- Trump sorpreso dall'incriminazione
- Il caso di Stormy Daniels e non solo
- Trump in tribunale martedì per le foto segnaletiche: 34 i capi di imputazione
Trump incriminato dal Gran giurì
A riportare la decisione è stato il New York Times, che ha svelato che l’annuncio ufficiale dell’incriminazione potrebbe giungere nei prossimi giorni. Entro quella data, i magistrati dell’ufficio del procuratore di Manhattan, Alvin Bragg, chiederanno all’ex presidente di consegnarsi, per contestargli le accuse che ancora non sono state rese ufficialmente note.
Secondo la procedura, a Trump verranno letti i suoi diritti, poi gli verranno prese le impronte digitali e scattata una foto segnaletica. È possibile che l’ex presidente venga anche ammanettato.
Il suo ex avvocato Michael Cohen ha commentato così: “L’incriminazione di oggi è solo l’inizio. È la prima volta che un ex presidente viene incriminato, ma non dimentichiamo che in questo Paese sei innocente fino a che non sei stato “provato” colpevole”.
Trump sorpreso dall’incriminazione
Secondo quanto emerso, l’ex presidente americano si sarebbe detto sorpreso dell’incriminazione arrivata dal Gran giurì americano.
La notizia è arrivata mentre Donald Trump si trovava nella sua residenza di Mar-a-Lago e il tycoon è stato colto alla sprovvista e non si aspettava alcuna decisione da parte del Gran giurì fino alla fine di aprile.
Il caso di Stormy Daniels e non solo
Le autorità di Manhattan stanno indagando sul pagamento di 150.000 dollari che Donald Trump fece alla pornostar Stormy Daniels che aveva detto di aver avuto una relazione con l’ex presidente.
Ma dalle indagini, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal citando alcune fonti, la procura ha chiesto ai testimoni presentati al Gran giurì anche del pagamento a Karen McDougal, coniglietta di Playboy nel 1998, che ha sostenuto di aver avuto una relazione di 10 mesi con Trump nel 2006.
Il caso di McDougal era emerso con forza durante la campagna del 2016 anche grazie a una registrazione audio in cui Trump aveva discusso con il suo legale Michael Cohen del pagamento all’ex coniglietta di Playboy, che affermava di avere avuto una relazione con Trump dal 2006 al 2007, quando Melania era incinta e diede alla luce Barron Trump.
Nell’audio si sentiva l’ex presidente dire di pagarla in contanti per acquistare i diritti della sua storia così da scongiurare un possibile scandalo sessuale che avrebbe minacciato la sua corsa alla Casa Bianca.
Trump in tribunale martedì per le foto segnaletiche: 34 i capi di imputazione
La sua apparizione in tribunale è prevista martedì, riferisce la tv CBS. Trump si presenterà probabilmente nell’ufficio del procuratore distrettuale, dovrà fornire le impronte e scatteranno le foto segnaletiche. Quindi apparirà di fronte a un giudice che gli chiederà se si ritiene colpevole o innocente; infine, probabilmente lascerà il tribunale in attesa dell’inizio del processo.
Sono 34 i capi di imputazione per falsificazione di documenti aziendali, secondo la Cnn. Non sono stati ancora resi noti ufficialmente.
I media statunitensi affermano che si tratti dei pagamenti alla pornostar Stormy Daniels , che non sono illegali di per sé ma l’accusa tenterà di dimostrare che sono avvenuti falsificandone la natura nei libri contabili e utilizzando fondi della campagna per la Casa Bianca del 2016. Cioè violando le leggi sui finanziamenti elettorali. I reati di cui l’ex presidente è accusato potrebbero includere comunque anche altre vicende.