,,

Il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa protagonista di una serie tv: dalla sfida alla mafia alla lotta alle Br

Il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa è protagonista di una serie prodotta e trasmessa dalla Rai: chi era e perché è stato ucciso

Pubblicato:

Il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa è il protagonista della serie tv, interpretato da Sergio Castellitto, trasmessa a gennaio 2023 da Rai 1. ‘Il nostro Generale’ è composta da 8 episodi divisi in 4 puntate. Ripercorre la vita di Dalla Chiesa, a 40 anni dalla strage di via Carini che gli costò la vita, il 3 settembre 1982. La serie si è avvalsa della consulenza storica del giornalista Giovanni Bianconi e del coinvolgimento, in fase di produzione, dei familiari del Generale, di alcuni dei membri del Nucleo speciale antiterrorismo e di alcuni magistrati che hanno partecipato alle indagini e poi istituito i processi.

Chi era Carlo Alberto Dalla Chiesa

Carlo Alberto Dalla Chiesa nasce a Saluzzo, in provincia di Cuneo, il 27 settembre 1920: è il figlio di Romano Dalla Chiesa (piacentino e ufficiale dei carabinieri) e Maria Laura Bergonzi (originaria di Parma).

Nel 1942 entra nell’Arma e riceve il suo primo incarico in Campania, alle prese con il bandito La Marca.  Nel 1968 organizza i soccorsi dopo il terremoto del Belice: all’epoca non c’era la Protezione civile, i comuni di Gibellina e Montevago gli diedero la cittadinanza onoraria per ringraziarlo.

Militari portano a spalla il feretro di Carlo Alberto Dalla Chiesa, avvolto dal tricolore, dopo i funerali a Palermo il 4 settembre 1982

Dalla mafia in Sicilia alle Brigate rosse

Dopodiché viene spostato in Sicilia, dove tra il 1970 e il 1971 sono stati uccisi il giornalista Mauro De Mauro e il procuratore Pietro Scaglione. Dalle indagini sui due omicidi, Dalla Chiesa riesce a tracciare una mappa dei nuovi e vecchi capimafia siciliani, in cui compaiono per la prima volta nomi che torneranno spesso nelle cronache di fatti mafiosi e che allora erano ignoti ai più: Frank Coppola, i cugini Greco di Ciaculli, Tommaso Buscetta, Gerlando Alberti.

Nel 1973 diventa Generale e assume la guida della divisione Pastrengo a Milano, per fronteggiare l’era sanguinosa del terrorismo rosso.

Dopo il sequestro del giudice Sossi a Genova, il generale infiltra nelle Br un suo uomo, Silvano Girotto, detto ‘frate mitra‘: così facendo riesce ad arrestare i padri storici del brigatismo, tra cui Renato Curcio e Alberto Franceschini.

Nel 1975, durante un’operazione che porta alla liberazione dell’industriale Gancia, i carabinieri di Dalla Chiesa uccidono la moglie di Curcio, Margherita Cagol.

Il Generale riesce ad arrestare una seconda volta Curcio e altri brigatisti, che nel frattempo erano evasi dal carcere di Casale Monferrato.

È sua l’idea di rinchiudere i brigatisti nelle carceri di massima sicurezza: Cuneo, Asinara, Trani e Favignana, poi Palmi.

La morte nell’attentato di via Carini a Palermo

Nel 1981, Dalla Chiesa diventa vicecomandante dei carabinieri, proprio come suo padre.

Il 2 maggio 1982 diventa prefetto di Palermo, la città in cui dopo appena 4 mesi sarà ucciso.

Il Generale viene assassinato alle 21:15 del 3 settembre 1982, vittima di un agguato mafioso insieme alla moglie Emanuela Setti Carraro e all’agente di scorta Domenico Russo.

La A112 sulla quale viaggiava il prefetto, guidata dalla moglie, è affiancata in via Isidoro Carini da una BMW, da cui partirono alcune raffiche di Kalashnikov AK-47.

Dalla Chiesa aveva compiuto 62 anni appena 24 giorni prima.

TAG:

carlo-alberto-dalla-chiesa Fonte foto: ANSA
,,,,,,,,