Il gazebo della Madonna di Trevignano ritenuto abusivo e rimosso: "Un primo passo verso la legalità"
Il gazebo del parco della Madonna di Trevignano è stato rimosso perché ritenuto abusivo, si prevedono nuovi interventi
Serviva a riparare anziani e disabili dal sole e dalla pioggia, ma il gazebo allestito in via Campo delle Rose a Trevignano Romano è stato rimosso in quanto ritenuto abusivo. “Un primo passo verso la legalità“, queste le parole del direttore del Parco di Bracciano e Martignano. All’arrivo dei guardiaparco alle 8 di questa mattina, lunedì 15 maggio, c’erano il marito di Gisella Cardia, Gianni, e un fedele.
- Abuso edilizio, rimosso il gazebo della Madonna di Trevignano
- L'Ente Parco: "Primo passo verso la legalità"
- I prossimi interventi
Abuso edilizio, rimosso il gazebo della Madonna di Trevignano
L’operazione è iniziata alle 8 di mattina di lunedì 15 maggio in via Campo delle Rose a Trevignano Romano, quando i guardiaparco sono arrivati alla presenza di Gianni Cardia e di un fedele.
I guardiaparco, insieme al comandante Di Carlo della polizia locale – scrive ‘Fanpage’ – hanno eseguito l’ordinanza del Comune dopo l’accertata infrazione di abuso edilizio per la quale la struttura era stata posta sotto sequestro dal Tribunale di Civitavecchia.
Il Tribunale di Civitavecchia ha dunque autorizzato il dissequestro del gazebo, così la polizia locale ha rimosso i sigilli e i guardiaparco hanno provveduto allo smantellamento della tettoia.
Durante la presunta apparizione del 3 maggio 2023, infatti, il gazebo non era stato utilizzato sia da Gisella Cardia che dai fedeli.
La rimozione è stata dunque portata a termine dalla ditta incaricata dalla sedicente veggente e dal marito. Come riporta ‘Ansa’, qualora la coppia non avesse provveduto allo smantellamento l’amministrazione comunale sarebbe entrata in possesso dell’area.
L’Ente Parco: “Primo passo verso la legalità”
Ascoltato da ‘Fanpage’, il direttore del Parco di Bracciano e di Martignano Daniele Badaloni ha dichiarato che “si è agito in tempi congrui”, smentendo le voci su eventuali ritardi delle autorità.
Per Badaloni si tratta di “un primo importante passo verso il ripristino della legalità e dell’area, un successo conseguito dalle amministrazioni locali a dimostrazione del buon operato tenuto finora”.
I prossimi interventi
Come apprende ‘Fanpage’, nel parco allestito come luogo di culto per i fedeli della Madonna di Trevignano si prevedono altri interventi.
Fra tutti, la rimozione dei paletti per il distanziamento sociale installati durante il periodo della pandemia, ma soprattutto verranno rimosse le panche in legno acquistate e donate dall’ex fedele di Gisella Cardia Luigi Avella.
Lo stesso, infatti, aveva denunciato la veggente e il marito per truffa dopo aver donato 123 mila euro.