Il funerale di Matteo Messina Denaro a Castelvetrano non sarà religioso: perché potrebbe essere filmato
Cosa si sa sul funerale di Matteo Messina Denaro, il boss della Mafia morto nella notte tra domenica 24 e lunedì 25 settembre 2023
Per Matteo Messina Denaro, il boss della Mafia deceduto nella notte tra domenica 24 e lunedì 25 settembre, non ci sarà un funerale religioso.
- Cosa succederà ora
- Perché il funerale di Matteo Messina Denaro potrebbe essere filmato
- Cosa aveva scritto Matteo Messina Denaro sul suo funerale
Cosa succederà ora
Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, la nipote di Matteo Messina Denaro, Lorenza Guttadauro, sta curando nei minimi dettagli quella che sarà la procedura post mortem dello zio.
Da giorni è in contatto con le questure de L’Aquila e Trapani, con la Procura di Palermo, con i Comuni competenti per territorio (L’Aquila e Castelvetrano, il paese natale di Matteo Messina Denaro) e tutte le Prefetture, allo scopo di ottenere le autorizzazioni necessarie per il trasferimento della salma in Sicilia.
Non ci sarà un funerale religioso: l’episcopato siciliano, da sempre, lo nega ai mafiosi e lo stesso Matteo Messina Denaro, in un pizzino del 2013, aveva annunciato di rifiutare ogni celebrazione religiosa in polemica con la Chiesa.
Per motivi di ordine pubblico, la questura di Trapani disporrà una cerimonia di tumulazione veloce e discreta (probabilmente all’alba) nel cimitero di Castelvetrano. Lì la cappella di famiglia è pronta per ricevere la salma di Matteo Messina Denaro, che riposerà accanto al padre Francesco,”Don Ciccio” Messina Denaro.
Perché il funerale di Matteo Messina Denaro potrebbe essere filmato
Secondo il ‘Corriere della Sera’, è presumibile che tutto verrà filmato per esigenze investigative: potrebbe essere utile notare chi c’era e chi non c’era tra i partecipanti alla sepoltura del boss.
La salma di Matteo Messina Denaro è stata spostata dalla cella riservata ai detenuti del 41bis all’obitorio del carcere di L’Aquila
Cosa aveva scritto Matteo Messina Denaro sul suo funerale
In un pizzino del 2013, Matteo Messina Denaro aveva scritto in polemica con la Chiesa: “Rifiuto ogni celebrazione religiosa perché fatta di uomini immondi che vivono nell’odio e nel peccato. Non sono coloro che si proclamano i soldati di Dio a poter decidere e giustiziare il mio corpo esanime. Non saranno questi a rifiutare le mie esequie”.
E poi: “Sono io in piena coscienza e scienza che rifiuto tutto ciò perché ritengo che il mio rapporto con la fede è puro, spirituale e autentico, non contaminato e politicizzato. Dio sarà la mia giustizia, il mio perdono, la mia spiritualità“.