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Il fotografo Massimo Sestini racconta gli attimi del malore nel lago ghiacciato: “Sputavo acqua e sangue”

Massimo Sestini ha sfiorato la morte a causa di rarissimo blocco della glottide: “Ho cominciato a ingerire acqua da tutte le parti”

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Il noto fotografo Massimo Sestini ha raccontato gli attimi prima e dopo il malore che lo ha colpito mentre stava facendo un’immersione nel lago ghiacciato di Lavarone. Sestini ha rischiato di morire ed è rimasto in coma farmacologico per giorni prima di svegliarsi. Il fotoreporter è stato colpito dal blocco della glottide, un evento rarissimo che gli ha impedito di respirare.

Il racconto del fotografo Massimo Sestini

Il fotografo si trovava in Trentino, nel lago ghiacciato di Lavarone, insieme ai sommozzatori di San Benedetto della Guardia costiera, che stavano svolgendo una seduta di addestramento.

Massimo Sestini, famoso per le sue foto scattate da punti di vista inusuali, ha riavvolto il nastro della tragedia sfiorata in una lunga intervista rilasciata a Walter Veltroni per il Corriere della Sera.

Il fotografo Massimo Sestini racconta gli attimi del malore nel lago ghiacciatoFonte foto: ANSA

Massimo Sestini insieme al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella

“Pensavo a un problema dell’erogatore”

Subito dopo l’immersione, quando fortunatamente si trovava solo mezzo metro sotto la lastra di ghiaccio, ha accusato i primi problemi. “Mi si è bloccata la glottide, un evento rarissimo”, ha raccontato.

Inizialmente Sestini aveva pensato a un problema dell’erogatore di ossigeno, ma il cambio di erogatore non aveva avuto effetto: “Ho cominciato a ingerire acqua da tutte le parti, per fortuna un sommozzatore ha capito subito che la glottide era bloccata e in fretta mi hanno tirato fuori”.

“In trenta secondi mi hanno tirato fuori – ha raccontato Sestini – quando ero disteso sul ghiaccio sputavo acqua e sangue. Giuseppe Simeoni, capo del primo nucleo sub e fresco di brevetto di istruttore di salvataggio, mi ha fatto un doppio massaggio cardiaco”.

Il ringraziamento alla macchina dei soccorsi

Una volta sull’elicottero del soccorso, Sestini aveva rifiutato il ricovero in ospedale: “Un medico mi ha detto che potevo morire, e mi sono convinto”.

Dopo aver rischiato di morire annegato, Sestini ha rischiato il decesso a causa di una polmonite dovuta alla quantità di acqua ghiacciata che si trovava nei suoi polmoni: “Ma sono qui grazie all’efficienza dei soccorsi immediati e alla meravigliosa organizzazione della sanità del Trentino. Avranno anche più soldi del resto del Paese, ma li spendono bene. Sarò sempre grato a queste persone in divisa e in camice che mi hanno tirato fuori dalla morte”.

Una vicenda conclusa a lieto fine per il fotografo Massimo Sestini, che la scorsa settimana si era sentito male nel lago di Lavarone.

massimo-sestini-fotografo-lago Fonte foto: ANSA
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