Il doppio corteo di Casapound e antifascisti a Bologna sfocia in violenza: tre agenti e un manifestante feriti
Tensioni a Bologna per la doppia manifestazione di Casapound e degli antagonisti. Feriti negli scontri contro la polizia
È sfociata in violenti scontri la giornata della doppia manifestazione a Bologna, dove si sono tenuti un corteo di Casapound e della Rete dei Patrioti e la mobilitazione dei collettivi studenteschi. La riunione in piazza dell’associazione di estrema destra – organizzata contro la volontà del Comune – ha provocato la mobilitazione della rete antifascista cittadina. Tra i feriti tre agenti della polizia e uno dei manifestanti.
Il corteo di Casapound a Bologna
A una settimana di distanza dalle elezioni regionali in Emilia-Romagna, a Bologna si è tenuta una manifestazione che ha causato non poche polemiche.
La Rete dei Patrioti e altre associazioni di estrema destra, tra cui Casapound, hanno organizzato un corteo “per la sicurezza e contro il degrado”.
La marcia, partita da via Gramsci ha avuto come punto d’arrivo piazza XX Settembre, a pochi passi dalla stazione centrale, dove avvenne la strage del 2 agosto 1980.
La manifestazione si è svolta contro il parere del Comune. Il sindaco di Bologna Matteo Lepore aveva infatti richiesto di spostare il corteo: “A pochi giorni dal voto qualcuno vuole trasformare Bologna in un terreno di scontro”.
Il presidio dell’Anpi
Al corteo di estrema destra si è fermamente opposta l’Anpi, che in risposta ha organizzato, in mattinata, un presidio in Piazza Nettuno.
Presenti di fronte al sacrario dei partigiani anche leader politici: la segretaria del Pd, Elly Schlein e Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana.
“Il Pd è felice di partecipare oggi a questo presidio democratico e antifascista. Siamo qui per ribadire i nostri valori fondamentali”: le parole di Schlein.
Mentre il questore di Bologna, Antonio Sbordone ha ribadito il “diritto di tutti di manifestare, primario compito di una polizia democratica al servizio di uno Stato democratico”.
Scontri tra polizia e antifascisti
La marcia della Rete dei Patrioti e di Casapound, preceduta da un cordone di agenti in tenuta antisommossa, è stata colpita da insulti e dal lancio di liquidi da parte dei cittadini alle finestre.
Ad accogliere i gruppi di estrema destra all’ingresso di piazza XX Settembre un folto gruppo di antifascisti e un secondo corteo di collettivi studenteschi partito dal centro.
Violenti scontri si sono verificati con la polizia quando i collettivi antifascisti hanno tentato di entrare in contatto con i manifestanti antagonisti.
Il questore ha comunicato di tre membri delle forze dell’ordine lievemente feriti. Mentre testimoni rivelano un manifestante ferito al volto.