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Il deputato FdI Emanuele Pozzolo ha fatto ricorso all'immunità parlamentare? Il test sulla polvere da sparo

Il deputato FdI Emanuele Pozzolo ha deciso di ricorrere all'immunità parlamentare? Cosa ci sarebbe scritto nel verbale dei carabinieri

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Emergono nuovi dettagli sul caso che vede coinvolto il deputato FdI Emanuele Pozzolo: dalla sua pistola sarebbe partito un colpo durante una festa di Capodanno alla Pro loco di Rosazza, che ha ferito un 31enne, genero di un uomo della scorta del sottosegretario Andrea Delmastro presente alla festa. Si sarebbe sottoposto al test sulla polvere da sparo ore dopo l’incidente. Fonti contrastanti sul ricorso all’immunità parlamentare.

Emanuele Pozzolo e l’immunità parlamentare

Stando a quanto riportato dall’agenzia Ansa, il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo avrebbe fatto ricorso all’immunità parlamentare rifiutando di sottoporsi al test dello stub, vestiti inclusi, per verificare se addosso avesse tracce di polvere da sparo.

Emanuele Pozzolo avrebbe inoltre dichiarato di non aver sparato.

Il deputato di Fratelli d’Italia è già stato ascoltato dai carabinieri subito dopo il fatto per diverse ore.

I militari avrebbero anche raccolto le testimonianze per capire cosa sia avvenuto durante la festa di Capodanno a Rosazza, alla quale erano presenti il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro (fratello della sindaca di Rosazza Francesca Delmastro), la sua famiglia, gli uomini della sua scorta e altri parenti e amici.

La smentita sul rifiuto del test sulla polvere da sparo

Il Fatto Quotidiano invece sostiene che Pozzolo si sia sottoposto al test sulla polvere da sparo su entrambe le mani, ma solo la mattina del 1° gennaio.

Il verbale relativo alla procedura sarebbe stato chiuso alle 10:15 e i carabinieri avrebbero proceduto al prelievo dei campioni con i tamponi alle 7:25.

Lo stub sarebbe stato effettuato anche sui jeans, pile e giubbotto del parlamentare 6 ore circa dopo il fatto.

Tutto sarebbe poi stato inviato al Ris di Parma per le analisi.

Nel verbale delle operazioni di prelievo dei campioni per i test, aggiunge Il Fatto Quotidiano, “non si fa cenno al rifiuto di consegnare gli abiti indossati la notte di San Silvestro”.

La ricostruzione dei fatti

Emanuele Pozzolo, che aveva trascorso il Capodanno in famiglia nella vicina Campiglia Cervo, era passato nei locali della Pro loco di Rosazza, dove si stava svolgendo la festa, per un saluto. Era l’1.30 passata e, secondo una prima ricostruzione dei fatti riportata dall’agenzia Ansa, avrebbe tirato fuori una mini-pistola che detiene regolarmente per mostrarla. In quel momento sarebbe avvenuto l’incidente.

Francesca Delmastro, sindaca di Rosazza e sorella di Andrea Delmastro, sarebbe andata via dalla festa poco dopo mezzanotte, mentre al momento dell’incidente il sottosegretario Delmastro ha dichiarato di trovarsi fuori dalla sala intento a mettere alcune borse del cibo avanzato in auto.

DelmastroFonte foto: ANSA

L’uomo ferito alla festa di Capodanno a Rosazza era il genero di un uomo della scorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro.

Il racconto di Andrea Delmastro

Al Corriere della Sera, il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro ha riferito: “Chi era presente mi ha raccontato che aveva tirato fuori l’arma, una pistola grande quanto un accendino, per mostrarla. Poi è partito il colpo, accidentalmente“.

In un’intervista a La Repubblica, lo stesso Delmastro, a proposito di quanto dichiarato dal deputato FdI Emanuele Pozzolo, e cioè che non è stato lui a sparare, ha detto: “Se gli credo? Se fossi stato in quel salone potrei dirlo, ma io lì non c’ero e non ho visto nulla“.

Il deputato Fdi Emanuele Pozzolo Fonte foto: ANSA
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