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Il decreto Milleproroghe è legge, cosa prevede: dalle multe ai No Vax alla fattura elettronica fino al taser

Cosa prevede il decreto Milleproroghe, diventato legge: tutte le novità dalle multe ai No Vax alla fatturazione elettronica passando per il taser

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Il decreto Milleproroghe è legge, dopo che la Camera dei Deputati ha approvato il testo con 165 voti a favore, 105 contrari e 3 astenuti il decreto Milleproroghe. Ma cosa prevede? Dal decreto che ha ottenuto il via libera sono rimaste fuori le norme sulla riapertura dei termini per l’adesione al concordato fiscale biennale e sul rinvio della sugar tax. Sono tante, però, le novità previste, a partire dallo stop alle multe ai No Vax.

Le polemiche sul decreto Milleproroghe

Secondo la maggioranza di governo, il decreto Milleproroghe è un provvedimento che va incontro alle esigenze di cittadini, imprese e enti locali. Forza Italia, però, ha tenuto a sottolineare la sua contrarietà alla norma che annulla le multe ai No Vax.

L’opposizione, come riportato da Askanews, ha definito disordinato e disomogeneo il testo. Il Movimento 5 Stelle l’ha ribattezzato “Mille toppe”, mentre per il Pd il decreto favorirebbe “i furbetti” come i No Vax e gli evasori, perché la rottamazione “non distingue tra chi ha veramente bisogno di essere aiutato e chi ha evaso le tasse”.

Decreto milleproroghe legge cosa prevedeFonte foto: ANSA

Il decreto Milleproroghe è diventato legge dopo il via libera ottenuto alla Camera dei Deputati.

La novità sulle multe ai No Vax nel decreto Milleproroghe

Uno dei provvedimenti più discussi del decreto Milleproroghe è quello che cancella definitivamente le multe a chi durante la pandemia da Covid-19 non ha rispettato l’obbligo vaccinale. Chi ha già provveduto a pagare la multa riceverà un rimborso, mentre chi ancora doveva versarle non dovrà più farlo ora.

La novità sulla rottamazione delle cartelle fiscali

Col decreto Milleproroghe si riapre la possibilità di usufruire della rottamazione quater ma solamente per i contribuenti che avevano già aderito e che poi sono decaduti perché non hanno pagato regolarmente le rate. I contribuenti interessati sono riammessi alla rottamazione presentando una nuova dichiarazione entro il 30 aprile 2025 e versando le somme dovute, con gli interessi del 2% annuo, in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025 oppure a rate, fino a un massimo di dieci.

La novità sul terzo settore nel decreto Milleproroghe

Il decreto Milleproroghe proroga all’anno 2026 l’esclusione Iva per gli enti del Terzo settore.

La novità per le Pubbliche amministrazioni

Per le Pubbliche amministrazioni la nuova legge prevede un anno in più di tempo, fino al 31 dicembre 2025, per bandire concorsi e assumere personale senza prima aver fatto ricorso alla mobilità volontaria interna.

La novità sulla consulta dei tifosi nel decreto Milleproroghe

Il decreto Milleproroghe rinvia di due anni, dal 31/12/2025 al 31/12/2027, l’entrata in vigore della norma che consente ai rappresentanti dei tifosi di entrare nel Consiglio d’Amministrazione delle società di calcio.

La novità sulle norme antincendio

Gli istituti scolastici, con il decreto Milleproroghe, avranno tre anni in più di tempo per gli adeguamenti degli edifici alla normativa antincendio. Il termine è rinviato dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2027.

Le strutture ricettive con oltre 25 posti letto, ammessi al piano straordinario antincendio, possono effettuare gli adeguamenti entro il 31 dicembre 2026. Il termine precedente era il 31 dicembre 2024. Entro il 31 dicembre 2025 deve essere presentata al comando provinciale dei vigili del fuoco la SCIA parziale.

La novità sulla povertà educativa nel decreto Milleproroghe

Il decreto Milleproroghe proroga al triennio 2025-2027 il Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile. Il Fondo, che sarebbe scaduto a fine 2024, resta in vigore fino al 2027 con risorse aggiuntive pari complessivamente a 9 milioni di euro (3 milioni l’anno).

La novità sulla prevenzione del tumore al seno

Per rinforzare le misure di prevenzione dei tumori al seno con il decreto Milleproroghe è stanziato un milione di euro per due anni, 200.000 euro per il 2025 e 800.000 euro per il 2026. Le risorse sono destinate a progetti di rafforzamento dell’adesione e di estensione delle campagne di screening regionale gratuito destinati alle donne nelle fasce d’età 45-50 anni e 70-74 anni.

La novità sul Giubileo nel decreto Milleproroghe

Per sostenere le attività di accoglienza dei pellegrini in occasione del Giubileo, al Comune di Pietrelcina (Bn) sono assegnati 130.000 euro per il 2025. Anche al Comune di Sotto il Monte Giovanni XXIII (Bg) è riconosciuto lo stesso importo, sempre per l’accoglienza dei pellegrini.

La novità sulle Soprintendenze

Approvato l’emendamento che permette a sei soprintendenze di continuare a operare nel 2025 in autonomia, rinnovando l’incarico dirigenziale a funzionari, anziché tornare a dipendere dal capo dipartimento del Ministero della cultura. Le soprintendenze sono: provincia di Cosenza; Città metropolitana Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara; Barletta, Andria, Trani e Foggia; Arezzo, Siena e Grosseto; Rieti e Città metropolitana di Roma; L’Aquila e Teramo.

La novità sui bagnini nel decreto Milleproroghe

Per la stagione balneare 2025 è sospeso (fino al 30 settembre) il requisito della maggiore età per lo svolgimento dell’attività di assistente bagnante. Nello specifico, la sospensione è fino al 30 settembre 2025 e alla stessa data è prorogata la validità dei brevetti con scadenza tra il primo ottobre 2024 e il 29 settembre 2025.

La novità sull’uso del taser nel decreto Milleproroghe

Il decreto Milleproroghe estende l’utilizzo del taser in tutti i Comuni. Adesso, pertanto, questo strumento potrà essere utilizzato non solo nelle realtà metropolitane ma anche dalla polizia locale nei comuni sotto i 20mila abitanti.

Le novità sulla fatturazione elettronica

Col decreto Milleproroghe è esteso il divieto di fatturazione elettronica per gli operatori sanitari sussiste anche per il 2025.

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