Il ddl Nordio passa al Senato e il voto salva anche la norma bavaglio: come cambia la giustizia in Italia
La riforma della giustizia targata Carlo Nordio è passata al Senato con voto palese. Salva anche la legge bavaglio del deputato di Azione Enrico Costa
Il Senato ha approvato il disegno di legge del ministro della Giustizia Carlo Nordio. Il testo è passato con 104 sì e 56 no e nessun astenuto. I senatori hanno votato in modo palese. Prossimamente il testo passerà all’esame della Camera.
Cosa prevede il ddl Nordio
La riforma Nordio elimina il reato di abuso d’ufficio previsto dall’articolo 323 del codice penale. Si tratta di una fattispecie nella quale può incorrere, fra gli altri, anche un amministratore pubblico che esprima un voto o che firmi un atto.
Per questo motivo anche diversi sindaci, fra i quali anche alcuni del Partito democratico, hanno chiesto la riforma o l’eliminazione del reato.
Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio.
Stretta sulle intercettazioni telefoniche
Fra le altre novità introdotte dal ddl Nordio, c’è poi la modifica al reato di traffico di influenze illecite e la tutela del terzo soggetto (non indagato) che possa finire intercettato.
Il testo dispone il divieto di pubblicazione, anche parziale, del contenuto delle intercettazioni in tutti i casi in cui esso non sia riprodotto dal giudice nella motivazione di un provvedimento o utilizzato nel corso del dibattimento.
Viene poi disposto l’interrogatorio preventivo della persona sottoposta a indagini preliminari e viene reso più complesso il ricorso alla custodia cautelare in carcere, la cui applicazione avverrà per decisione collegiale.
Con il ddl Nordio il pubblico ministero perde la facoltà di proporre l’appello contro le sentenze di proscioglimento per una quantità di reati.
Salva la legge bavaglio
Il Senato ha bocciato gli emendamenti soppressivi della “norma bavaglio”, presentati dall’opposizione (Pd, Avs e M5S). La cosiddetta “norma bavaglio” è la riforma sulle intercettazioni presentata dal deputato di Azione Enrico Costa. Alla sua presentazione, la norma ha subito visto l’apprezzamento della maggioranza.
La modifica è stata presentata come emendamento alla legge di delegazione europea, ossia il testo legislativo che ogni anno serve a recepire le direttive di Bruxelles.
La “legge bavaglio” punta a riformare l’articolo 114 del codice di procedura penale e proibisce la pubblicazione dell’ordinanza di custodia cautelare fino alla chiusura delle indagini preliminari o fino al termine dell’udienza preliminare.
La riforma della giustizia procede a passi spediti: recentemente la riforma sulla prescrizione del ministro Nordio ha ottenuto il via libera alla Camera.