Il cardinale Becciu condannato a 5 anni e 6 mesi di carcere: storica sentenza in Vaticano
Il cardinale Angelo Becciu è stato condannato a 5 anni e sei mesi di reclusione in primo grado
Il cardinale Angelo Becciu è stato condannato a 5 anni e sei mesi di reclusione, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e al versamento di 8mila euro di multa. Questa la sentenza di primo grado relativa al processo sulla compravendita di un palazzo a Sloane avenue 60, al centro di Londra, con soldi della Segreteria di Stato.
- Perché Becciu è stato condannato
- Gli altri condannati
- I legali di Becciu: "Il cardinale è innocente"
Perché Becciu è stato condannato
La sentenza è stata letta dal presidente del tribunale vaticano Giuseppe Pignatone. Sono dieci gli imputati nel processo.
A Becciu è stata inflitta la condanna sopracitata per due episodi di peculato e per la vicenda di Cecilia Marogna, una signora sarda che il cardinale, quando era Sostituto agli affari generali della Segreteria di Stato, arruolò per presunte competenze di intelligence.
Gli altri condannati
Il tribunale ha condannato anche il broker Gianluigi Torzi a 6 anni, il finanziere Raffaele Mincione a 5 anni ed Enrico Crasso, che per diversi anni ha organizzato gli investimenti della Segreteria di Stato, a 7 anni.
Condanne anche per Fabrizio Tirabassi, minutante della Segreteria di Stato, 7 anni, e Cecilia Marogna, 3 anni di carcere.
I legali di Becciu: “Il cardinale è innocente”
“Rispettiamo la sentenza, ma certamente faremo appello”, hanno dichiarato gli avvocati Fabio Viglione e Maria Concetta Marzo, legali del cardinale Becciu. Una prospettiva che, fra le altre cose, sospende l’ipotesi dell’incarcerazione.
“C’è profonda amarezza, dopo 86 udienze, nel prendere atto che l’innocenza del Cardinale Becciu non è stata proclamata dalla sentenza, nonostante tutte le accuse si siano rivelate completamente infondate”, hanno aggiunto gli avvocati.
E ancora: “Le prove emerse nel processo, la genesi delle accuse al Cardinale, frutto di una dimostrata macchinazione ai suoi danni, e la Sua innocenza, ci consentono di guardare all’appello con immutata fiducia. Nonostante la pronuncia ci amareggi profondamente, abbiamo una solida certezza: il Cardinale Becciu, fedele servitore del Papa e della Chiesa, ha sempre agito nell’interesse della Segreteria di Stato e non ha avuto per sé e per i suoi familiari alcun vantaggio”.
“Rispettiamo la sentenza, leggeremo le motivazioni, ma rimaniamo certi che verrà prima o poi riconosciuta l’assurdità delle accuse contro il Cardinale e dunque la verità: Sua Eminenza Becciu è innocente”, hanno concluso i legali.
Nell’ottobre del 2020 papa Francesco aveva accettato le dimissioni del cardinale da prefetto della congregazione per le Cause dei Santi ed ha sospeso i diritti legati alla dignità cardinalizia.