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Ikea, no a bimbo disabile senza mascherina: rabbia madre e scuse

Una madre ha denunciato l'episodio di cui sarebbe stato vittima il figlio di sette anni, affetto da sindrome di Angelman

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

E’ bufera sull’Ikea di Catania. Una madre siciliana ha denunciato l’episodio di cui sarebbe stato vittima il figlio di sette anni, affetto da sindrome di Angelman, che si è visto vietare l’ingresso perché privo di mascherina.

A raccontare l’episodio, prima in un video sul proprio profilo Facebook, poi a Repubblica e quindi anche a Le Iene, è stata Manuela Cirvilleri, la mamma del bimbo, bloccata all’ingresso dell’Ikea di Catania insieme al marito e appunto al figlio.

Questa la ricostruzione della donna: “Nostro figlio è seduto su un passeggino posturale, porta una bandana al collo perché soffre di scialorrea e quindi sbava. Dopo averci misurato la temperatura ci bloccano all’ingresso. Quindi scende un dirigente, si avvicina a noi, rammaricato, e ci dice che non possiamo entrare perché il bambino non ha la mascherina. Gli dico che la legge consente a chi una disabilità mentale di non portare una mascherina ma non vuole sentire ragioni”.

La donna ha anche raccontato un altro particolare “strano”. Il suo profilo Facebook infatti sarebbe stato oscurato pochi minuti dopo la pubblicazione del video in cui Manuela denunciava l’accaduto. A quel punto la signora ha fatto un’altra diretta stavolta su Instagram.

La mail di Ikea. L’Ikea ha poi contattato la famiglia Cirvilleri tramite una mail di scuse: “Ci dispiace moltissimo sapere che per lei la soluzione da noi auspicata non fosse conforme alle sue aspettative”. Aggiungendo anche di essere estranei alla vicenda dell’oscuramento del profilo Facebook.

La donna però non appare soddisfatta della risposta ottenuta: “Mi dicono che a me non sia piaciuta la soluzione che loro mi hanno prospettato… ma io voglio solo poter entrare all’Ikea come tutti gli altri insieme a mio figlio“. La madre ha anche aggiunto di essere molto dispiaciuta per alcuni attacchi sui social da parte di persone, anche madri, che l’hanno dipinta come un brutto genitore per il fatto di aver portato il figlio all’Ikea pur sapendo delle difficoltà che avrebbe avuto nel vedere tanta gente con la mascherina. “Sto cercando solo di abituare mio figlio a convivere con questa situazione che non si sa quanto potrebbe durare…”

Coronavirus in Britain Fonte foto: Ansa
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