I trucchi (e i record) del genio italiano della memoria
Ha vent'anni, è romano e si chiama Andrea Muzi: è pronto per le Memoriadi di Dubai del 2020 e racconta come fa a memorizzare sequenze
È il sogno di ogni studente, e non solo: riuscire a memorizzare dati e informazioni con la minor fatica possibile. Certo, allenare la memoria può rendere il processo di apprendimento più rapido ed efficiente, ma spesso e volentieri si inciampa. Quante volte, per esempio, non ricordiamo dettagli che invece pensavamo di avere ben chiari in testa?
Non soffre certo di questi problemi il “campione della memoria” Andrea Muzi, ventenne romano che riesce a fissare nel suo ricordo un mazzo di carte da poker in soli ventiquattro secondi. “Per memorizzare un mazzo di carte converto ogni carta in un’immagine – spiega – e poi le prendo a tre a tre per crearci una storiella.”
Facile a dirsi, ma per Andrea è ancora più semplice a farsi: qualcosa che normalmente richiederebbe ore di sudore e concentrazione a lui chiede al massimo qualche minuto. Cinque minuti, per esempio, è il tempo che serve a Muzi per ricomporre una sequenza casuale e trenta minuti gli bastano per imparare a memoria diciassette mazzi di carte.
Sono questi i numeri che hanno fatto guadagnare al giovane ben otto titoli italiani e tre fresche medaglie a Londra. Forte di questi primati, Andrea ora punta alle Memoriadi 2020 di Dubai e per arrivare preparato sta coltivando specifiche tecniche di memorizzazione.
“Ho studiato tra internet e libri, piano piano sono arrivati i risultati”, racconta Muzi, che ogni giorno si isola circa tre ore per mettere in pratica quanto appreso. Ma se pensate questo possa garantire buoni voti a scuola, vi sbagliate: “Spesso mi distraggo, perché queste tecniche funzionano solo nel momento in cui decidi di usarle. Quindi anche a me capita di scordarmi le cose.” In fondo, è umano anche lui.
