I tifosi del Napoli bersagliano Nicolò Fagioli della Juventus dopo il caso scommesse: il coro "dacci le quote"
Il calciatore Nicolò Fagioli è stato oggetto di un coro sgradevole da parte dei tifosi avversari prima di Juventus-Napoli: la sua reazione
Durante il riscaldamento che ha preceduto la partita Juventus–Napoli di sabato 21 settembre il calciatore Nicolò Fagioli è stato preso di mira dai tifosi napoletani con un coro offensivo: “Fagioli dacci le quote“, alludendo al suo recente coinvolgimento nel caso scommesse e alla sua lotta contro la ludopatia. Il centrocampista, tornato in campo dopo una squalifica di sette mesi, ha reagito con compostezza: un pollice in su come risposta, mentre continuava il riscaldamento.
- "Fagioli dacci le quote": il coro dei tifosi prima di Juventus-Napoli
- La reazione di Fagioli dopo il coro
- Il percorso di recupero di Nicolò Fagioli
“Fagioli dacci le quote”: il coro dei tifosi prima di Juventus-Napoli
Prima ancora che il fischio d’inizio della partita Juventus–Napoli risuonasse, l’episodio spiacevole ha segnato la fase preparatoria della partita, che mostra una delle rivalità più sentite e “classiche” del campionato di Serie A di calcio.
Dal settore dello Juventus Stadium dedicato ai tifosi del Napoli si è alzato infatti un coro sprezzante rivolto a Nicolò Fagioli, il calciatore tornato da poco in campo dopo la squalifica legata al caso scommesse.
Fagioli è stato toccato proprio sul nervo più scoperto, ovvero la sua battaglia contro la ludopatia. Il coro “Fagioli dacci le quote“, infatti, è stato un riferimento più che esplicito agli errori commessi dal centrocampista.
Il calciatore, che era finito nella spirale autodistruttiva delle scommesse sportive, ha scontato per questo una squalifica di sette mesi e ha dovuto affrontare enormi difficoltà per riprendersi la sua vita e la sua carriera, pur ancora agli inizi.
La reazione di Fagioli dopo il coro
Il coro intonato dai tifosi del Napoli ha trasformato, di fatto, una problematica seria come la ludopatia in un pretesto per deridere Fagioli, rendendo l’attacco non solo inopportuno ma anche sgradevole.
Il video di questo episodio, condiviso sui social come segnale di denuncia, ha sollevato indignazione da parte di chi lo ha visto.
Nonostante l’evidente provocazione, Fagioli non si è lasciato sopraffare. Ha continuato il suo riscaldamento con compostezza e, invece di reagire, ha risposto con un semplice gesto: un pollice alzato mentre correva vicino ai tifosi. Un piccolo ma significativo atto di maturità, che dimostra la sua forza nel superare un passato complicato.
Il percorso di recupero di Nicolò Fagioli
Durante il periodo di squalifica Fagioli ha affrontato un percorso terapeutico per uscire dal tunnel della ludopatia, dipendenza che lo aveva portato alla deriva.
Durante gli incontri dedicati alla sensibilizzazione dei giovani su questo tema, il calciatore ha raccontato gli inizi da giovanissimo, a 16 anni, con la prima scommessa, e tutte le dinamiche classiche della malattia, come la necessità di nascondere le ingenti perdite economiche agli affetti più cari (anziché confidarsi con loro) e la noia come “motore” della spinta a scommettere.