I sondaggi in Francia vedono crollare il partito di Macron: la preferita alle prossime elezioni è Le Pen
Gli ultimi sondaggi prospettano una netta vittoria del partito di Marine Le Pen alle prossime elezioni amministrative in Francia
Di fronte alla schiacciante preferenza espressa dai cittadini di Francia verso il partito di estrema destra Rassemblement National, guidato da Marine Le Pen, il presidente Emmanuel Macron ha scelto di sciogliere il Parlamento e indire nuove elezioni amministrative. La data prescelta per il voto è il 30 giugno e i primi sondaggi segnalano un crollo della maggioranza e del gradimento del Presidente.
Sondaggi elettori in Francia: crolla Macron
Emanuel Macron è Presidente della Repubblica francese dal 14 maggio 2017.
Negli anni in carica la presidenza del fondatore del partito Renaissance si è trovato ad affrontare ben più di una crisi.
Marin Le Pen
La più dura fu, nel 2018, quella verificatosi in seguito alle proteste dei cosiddetti gilet gialli: allora il suo gradimento scese al 23%.
Oggi, la fiducia dei francesi nel Presidente torna a sfiorare il minimo storico: lo danno a un tasso di gradimento del 24% i più recenti sondaggi di Elabe per Les Échos.
Se tra gli elettori a lui fedeli il gradimento resta elevato (71%), perde 5 punti tra gli elettori della sinistra radicale (dal 22% al 17%).
Si dimezza addirittura la fiducia in Macron dichiarata dagli elettori del partito di estrema destra Rassemblement national, che scende al 6% dal 12% delle precedenti rilevazioni.
Salda la destra, scontri tra la sinistra
Le ultime rilevazioni sulle preferenze dei francesi risalgono al 12 giugno e vedono in testa Rassemblement national con una percentuale che oscilla tra il 32% e il 34%.
Seguono il Nouveau Front Populaire al 25-28% e, infine, Ensemble, la coalizione guidata da Macron, che non supera il 19%.
Risultati significativi ma ancora soggetti a cambiamenti, in vista della presentazione definitiva degli schieramenti entro lunedì 17 giugno.
Di fronte a tale prospettiva, gli esponenti dell’ala macroniana hanno invitato gli elettori a votare per il Front in caso l’Esemble non ottenesse una percentuale tale da partecipare al ballottaggio finale.
Avverso alla coalizione popolare che riunisce comunisti, socialisti e verdi, è invece l’attuale ministro dell’Economia Bruno le Mairle.
Misure come l’indicizzazione dei salari, il blocco dei prezzi dei beni di prima necessità e le tasse sulle fortune – tutte previste dal Front – per il ministro rappresentano “la garanzia dell’uscita dall’Unione Europea”.
“Siamo pronti a governare” sono invece le parole di Marin Le Pen, leader di Rassemblement national che presenterà Jordan Bardella come candidato premier.