I due 16enni che hanno picchiato e ucciso un clochard a Pomigliano hanno filmato quella e altre aggressioni
Sui telefoni dei 16enni che hanno pestato un clochard a Pomigliano il video dell'aggressione e di altri attacchi
Filmati compromettenti. Non solo quello in cui si vede l’aggressione che ha portato alla morte del clochard Frederick Akwasi Adofo, ma anche quelle di altri agguati. I due 16enni che li hanno realizzati li mostravano a amici e conoscenti, e sono così finiti in rete.
- Il pestaggio del clochard a Pomigliano
- I ragazzi hanno ripreso tutto
- I video delle altre aggressioni nei cellulari
Il pestaggio del clochard a Pomigliano
Nella serata del 19 giugno a Pomigliano d’Arco, provincia di Napoli, Frederick Akwasi Adofo, clochard gambiano conosciuto in zona, è stato violentemente picchiato.
Soccorso dal 118, è morto poco dopo in ospedale a causa delle gravi ferite riportate. I carabinieri si sono indirizzati fin da subito su due minorenni, due ragazzi di 16 anni che sono stati accusati del pestaggio.
Pomigliano d’Arco, dove è avvenuta l’aggressione
Interrogati dalle autorità, i giovani hanno confessato. Hanno anche provato a giustificarsi, dicendo di essere stati provocati da Adofo e di aver reagito di conseguenza.
I ragazzi hanno ripreso tutto
Una ricostruzione, quella fornita dai presunti responsabili del pestaggio del clochard alle forza dell’ordine, che sarebbe stata smentita dai video trovati sui cellulari dei ragazzi.
I carabinieri hanno infatti rinvenuto un filmato del pestaggio del 19 giugno. Le immagini mostrerebbero Adofo che saluta i due con fare amichevole, in un italiano stentato.
Non c’è segno di aggressione o di tensione, prima che il pestaggio abbia inizio. Le immagini non sono chiare ma sembrano dimostrare che l’attacco non sia motivato da una provocazione.
I due 16enni non avevano soltanto conservato il filmato, ma lo avevano anche diffuso tra amici e conoscenti. Le immagini sono arrivate in rete grazie ad un adulto di Pomigliano d’Arco, che colpito dalla violenza le ha fatte trapelare.
I video delle altre aggressioni nei cellulari
Le immagini del pestaggio di Adofo non sono le uniche che si trovavano sui cellulari dei due 16enni e che sono state acquisite dai carabinieri nell’ambito delle indagini.
Ci sarebbero, secondo quanto riporta il sito web del quotidiano “Il Corriere della Sera”, altri tre video che testimonierebbero altre aggressioni compiute dai ragazzi.
C’è un’aggressione in pieno giorno ad una persona sdraiata dietro una ringhiera, uno in cui i ragazzi sono in sella ad una bicicletta, e l’ultimo che inquadra solo le gambe della persona attaccata.