I 312 operai ex Whirlpool di Napoli firmano un contratto con una nuova azienda: storia a lieto fine
Lo stabilimento è stato rilevato da Italian Green Factory del Gruppo Tea Tek, azienda specializzata nel settore delle energie rinnovabili
Pubblicato il:
Gli ex operai della Whirlpool di Napoli sono stati assunti da una nuova azienda. Quella dei 312 lavoratori è una storia a lieto fine grazie al nuovo contratto firmato con la Italian Green Factory del Gruppo Tea Tek, azienda che opera nel settore delle energie rinnovabili.
Un contratto che è arrivato dopo una lunga e dura vertenza, cominciata il 31 maggio del 2019.
- Operai assunti da Italian Green Factory
- Granisso: “Un giorno emozionante”
- Di cosa si occupa Italian Green Factory
Operai assunti da Italian Green Factory
In quella data gli operai della Whirlpool di Napoli avevano ricevuto la notizia della chiusura dello stabilimento, fino a quel momento considerato in ottima salute.
Fonte foto: ANSA
Ma nessuno dei 312 operai ha mai mollato e, grazie anche all’aiuto dei sindacati, della società civile e delle istituzioni, dopo tre anni e mezzo hanno potuto firmare un nuovo contratto di assunzione.
Granisso: “Un giorno emozionante”
“Oggi è un giorno emozionante: con le assunzioni degli operai ex Whirlpool si chiude una vertenza lunga e difficile, ma stavolta il futuro ci riserva un nuovo inizio, quello di Italian Green Factory che riassorbe tutte le maestranze e le formerà per lavorare in quella che sarà la nuova fabbrica green di Napoli e del Mezzogiorno”, ha detto Felice Granisso, ceo di Italian Green Factory, la società del Gruppo Tea Tek che ha rilevato il sito dell’ex Whirlpool di via Argine a Napoli.
“Ricorderemo tanto di oggi, ma soprattutto la commozione dei lavoratori, unita all’orgoglio di poter ricominciare. Ricorderemo la gioia della prima operaia assunta, arrivata con la sua piccola in braccio: un vero segno di rinascita”, ha aggiunto.
Di cosa si occupa Italian Green Factory
Italian Green Factory è un’azienda che opera nel settore del fotovoltaico con quattro asset fondamentali: la produzione di Inseguitori solari (trackers), la produzione di Power skids, la produzione di trasformatori e la realizzazione di un Green Innovation Center.
Inoltre, l’azienda punta molto sulla ricerca, in particolare sulle tecnologie IOT applicate alle rinnovabili.
“È la fine di un incubo e di una sofferenza durata quattro lunghi anni. Quello che è accaduto a noi credo sia importante per tutto il territorio perché la giornata di oggi ci insegna che la lotta paga”, ha detto al Mattino Bernardino Baldari, uno dei primi lavoratori a firmare il contratto con TeaTek.
