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Guerra in Ucraina, la cover di Bella Ciao diventa l'inno della resistenza al fronte

"Bella Ciao" diventa il canto della resistenza contro l'invasore russo, con una cover tradotta diventata subito virale in tutta l'Ucraina

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Le note di “Bella Ciao” risuonano anche in Ucraina. Il canto partigiano della Resistenza italiana è diventato negli anni un inno di tutte le popolazioni che subiscono attacchi da altri Paesi e di tutte le nazioni che vengono invase da militari stranieri. Già a poche ore dall’invasione l’ex premier dame Carla Bruni aveva pubblicato la sua cover sui social, e “Bella Ciao” ha fatto da tappeto sonoro ai tanti cortei italiani ed esteri contro la guerra tra Russia e Ucraina.

La vera storia di “Bella Ciao”, il canto partigiano cantato in tutto il mondo

“Bella Ciao” non è propriamente una canzone della Resistenza. Almeno non storicamente. Lo sottolinea la stessa Anpi, l’Associazione nazionale dei partigiani d’Italia, che spiega come sia diventato popolare solo 20 anni dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.

Diventato celebre in due versioni, una che denuncia lo sfruttamento delle mondine nei campi di riso e una che parla dell’invasore e della lotta partigiana, per la sua versatile e in funzione della sua universalità questo canto si è diffuso in tutto il mondo, diventando un inno globale della pace.

Chi è la cantata folk ucraina Khrystyna Soloviy che ha tradotto “Bella Ciao”

La cantante folk ucraina Khrystyna Soloviy ha pubblicato la sua versione di “Bella Ciao” su YouTube, subito diventata virale sui social. L’artista ha spiegato di aver riadattato il testo per dedicare il canto “a tutte le forze armate, ai nostri eroi e a tutti coloro che in questo momento combattono per la propria terra”.

Nata nel 1993, Khrystyna Soloviy è nata in una famiglia di cantanti e direttori di cori di etnia lemko. Dopo la laurea in filologia ha partecipato alla versione ucraina di The Voice, arrivando in semifinale. Durante il programma si è distinta per il suo repertorio folk. Durante la sua carriera ha pubblicato quattro album.

Guerra in Ucraina, la cover di Bella Ciao diventa l'inno della resistenza al fronteFonte foto: ANSA
Manifestazione per la pace a Roma: i presenti hanno cantato “Bella Ciao”.

Il testo tradotto della versione ucraina di “Bella Ciao” sull’invasione da parte della Russia

La nuova versione ucraina di “Bella Ciao” è intitolata “La furia degli ucraini“. Di seguito il testo tradotto dalla stessa Khrystyna Soloviy e riportato nel video pubblicato su YouTube.

Una mattina (quando era) ancora alba
La terra tremò e il nostro sangue cominciò a bollire
I razzi dal cielo, le colonne dei carri armati
E la vecchia Dnipro ruggì

Nessuno credeva, nessuno vedeva
Quale fosse la furia degli ucraini in realtà
Uccideremo i boia maledetti senza pietà
Che violano le nostre terre

Nella difesa della nostra terra ci sono i ragazzi migliori
Le nostre forze armate combattono da veri eroi
E i Javelin e i Bayraktar
Uccidono i russnia* per l’Ucraina

E il nostro popolo ucraino ha già unito il mondo intero contro i russnia*
Presto non ci saranno affatto russnia*
E ci sarà la pace su tutta la Terra

Come spiega la stessa artista in una nota a margine, la parola russnia identifica i russi aggressivi e xenofobi la cui violenza è fomentata dalla “propaganda del Cremlino e del fascismo russo“.

Guerra in Ucraina, il mondo condanna la Russia: chi sono gli ultimi alleati di Mosca e Vladimir Putin Fonte foto: ANSA
Guerra in Ucraina, il mondo condanna la Russia: chi sono gli ultimi alleati di Mosca e Vladimir Putin
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