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Grillo in Ue tuona sulla democrazia rappresentativa: è polemica

Grillo, in videoconferenza col parlamento europeo, ha mosso critiche sul sistema di rappresentazione attuale, difendendo l'idea di democrazia diretta

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Beppe Grillo, intervenendo in collegamento video a un incontro organizzato dal parlamento europeo, ha attaccato il ruolo del Parlamento, difendendo il concetto di democrazia diretta. L’evento è stato presieduto da David Sassoli e si è inserito nel ciclo di dialoghi pubblici – Idee per un nuovo mondo – e dal titolo “Sarà l’Europa il motore della trasformazione verde e socialmente giusta?”. “Non credo più in una forma di rappresentanza parlamentare ma credo nella democrazia diretta fatta dai cittadini attraverso i referendum”, ha dichiarato il comico genovese, come riporta l’Ansa.

Le parole di Grillo arrivano a pochi giorni di distanza dalle elezioni regionali e dal voto sul referendum, che ha avuto esito positivo, sul taglio dei parlamentari.

“Quando usiamo un referendum – argomenta Grillo – usiamo il massimo della espressione democratica, e per me la domanda andare a votare si o no alla riduzione dei parlamentari – per me che non credo più in una forma di rappresentanza parlamentare ma credo nella democrazia diretta fatta dai cittadini attraverso i referendum -, è come fare una domanda ad un pacifista di essere a favore o meno della guerra”.

Spazio poi alla difesa della piattaforma Rousseau “dove si può votare ma anche consigliare, e dire avete detto una stupidaggine”. Si tocca anche il tema Recovery fund e arrivano dichiarazioni dure: “State costruendo una società del debito, questa è la società del debito”.

“L’Europa si presterebbe benissimo all’idrogeno”, precisa poco dopo, elogiando la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen (votata dal M5S al Parlamento europeo) che “ha detto cose straordinarie, finalmente dopo 20 anni ha parlato energia rinnovabile”.

Beppe Grillo – che si definisce “visionario” – propone di “mettere al centro la persona invece che il mercato del lavoro”, con la speranza, in futuro, di avere la necessità di un”reddito universale per tutti per diritto di nascita senza condizionamenti” insieme ad “una istruzione per tutti”.

L’intervento del comico ha subito innescato delle reazioni. Per l’azzurra Elvira Savino la “democrazia è in pericolo”, mentre per Matteo Orfini (Pd), Grillo vuole andare avanti a colpi di referendum.

L’eurodeputato Castaldo (M5S) vede invece nelle esternazioni di Grillo un “messaggio d’amore e di speranza per una Europa più democratica, giusta, sostenibile e solidale”.

“Viviamo un momento particolare perché ci accorgiamo che dobbiamo anche adeguare le nostre democrazie, se vogliamo che il post covid non ci faccia abdicare alla democrazia allora dobbiamo adeguarla”, spiega da parte sua Sassoli, precisando che “questo non vuol dire non tenere conto della centralità delle nostre istituzioni, che garantiscono sempre un patrimonio di valori, ma significa anche adeguarne gli strumenti”.

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