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Grillo-Conte, vertice di oltre due ore: il piano per risolvere il caos interno al M5s

Beppe Grillo e Giuseppe Conte, vertice fiume: stabilito il piano per trovare una soluzione al caos interno al M5s

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Beppe Grillo e Giuseppe Conte si sono parlati per circa due ore e mezza, a Roma, all’hotel Parco dei Principi, per provare a ridare una rotta precisa al M5s. “Abbiamo fatto una riunione antibiotica per ripristinare il sistema immunitario del Movimento, quindi state tranquilli”, spiega il fondatore del Movimento al termine della riunione, presentandosi ai giornalisti a braccetto con l’ex premier.

Come riferisce il Corriere della Sera, i ‘contiani’ hanno visto tale ‘fotografia’ come il segno di un asse ferreo tra il garante e il presidente dei Cinque Stelle. Pare che durante l’incontro sia stato trovato l’accordo su come tentare di districare il nodo politico-legale in cui si trovano i pentastellati dopo l’ordinanza di Napoli.

M5s, dissidi intestini: Grillo fa il pompiere tra Conte e Di Maio

Grillo ha anche provato a gettare acqua sul fuoco sui dissidi intestini tra Conte e Luigi Di Maio (anche il ministro degli Esteri ha parlato il comico in giornata), convinto che alla lunga è l’unita piuttosto che la rottura la via maestra da seguire per tenere in piedi il M5s.

Il titolare della Farnesina ha messo in chiaro che nel Movimento bisogna soprattutto dare spazio alla politica e che si deve ricominciare dai territori e dai temi e che non è il momento delle divisioni. “Ora tutti compatti”, dice Di Maio.

Grillo ha anche sondato gli umori dei gruppi parlamentari, passando circa tre quarti d’ora con i capigruppo, Davide Crippa e Mariolina Castellone. Stesso tempo dedicato all’ex sindaca di Roma, Virginia Raggi, da sempre molto vicina al fondatore del Movimento.

Conte e Grillo, il vertice a Roma.Fonte foto: ANSA

 M5s, ricorso al tribunale di Napoli per chiedere la revoca della sospensione

Per quel che riguarda l’ordinanza di Napoli, i vertici del M5s parlano di una intesa tra i legali: “Le delibere sono valide alla luce del regolamento del 2018: si presenterà al tribunale di Napoli immediatamente istanza di revoca alla luce di questo documento che certifica la piena regolarità offrendo al giudice della causa di poter prendere atto della validità e quindi efficacia delle delibere contestate». E concludono: «Si confida che gli elementi emersi consentano di poter ottenere una tempestiva revoca”.

Tutto risolto? Non è detto. L’avvocato Lorenzo Borré ha ottenuto il congelamento dei vertici M5s e sostiene che “la revoca può essere richiesta solo su circostanze e fatti sopravvenuti. La questione del regolamento “ritrovato” non è un fatto sopravvenuto. Né è comunque rilevante perché l’ordinanza è stata emessa anche sul presupposto della mancanza del quorum (senza considerare che l’ordinanza non ha scrutinato gli altri motivi di impugnazione perché assorbiti da quello relativo al mancato raggiungimento del quorum)”.

“Aggiungo che l’esistenza di un eventuale regolamento approvato su richiesta del capo politico non è idonea a legittimare l’esclusione dal diritto di voto adottata nella vigenza di uno statuto che consente tale esclusione solo a fronte di un regolamento adottato su richiesta del comitato direttivo”, sottolinea Borré.

grillo-conte Fonte foto: ANSA
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