Greta Thunberg al corteo di Milano con la kefiah, l'appello dell'attivista per Palestina e Libano
Greta Thunberg ha partecipato alla manifestazione dei Fridays for Future organizzata a Milano. La nota attivista ha tenuto un discorso in difesa della Palestina mentre indossava una kefiah
Greta Thunberg torna a Milano. La nota attivista svedese ha preso parte alla manifestazione dei Fridays for Future organizzata nel capoluogo lombardo e partita da corso Cairoli. Thunberg, in testa al corteo dietro a uno striscione con la scritta “Stop Genocide“, indossava la kefiah, il tradizionale copricapo della cultura mediorientale, in segno di vicinanza alla Palestina e per chiedere la pace in Medio Oriente, oltre che la giustizia climatica. “Non ci si può definire attivista del clima se si ignora la sofferenza dei popoli colonizzati ed emarginati”, ha arringato la 21enne di fronte alla folla di giovani manifestanti.
- Il corteo dei Fridays for Future a Milano
- Il discorso di Greta Thunberg (in kefiah) sulla Palestina
- Chi è Greta Thunberg
Il corteo dei Fridays for Future a Milano
Il corteo, che ha avuto luogo nel corso della mattinata di venerdì 11 ottobre, ha organizzato due flash mob, il primo dei quali in via Olona, di fronte all’ingresso del Museo della Scienza. Lo riporta il Corriere della Sera.
“Questo museo è finanziato da Leonardo, viene finanziato con soldi che servono a bombardare case e scuole e questo ci fa schifo”, hanno dichiarato alcuni ragazzi, prima di posizionare un grosso razzo di cartapesta.
Greta Thunberg durante la manifestazione organizzata a Milano
Il secondo flash mob si è tenuto all’altezza di via Cristoforo Colombo, dove un gruppo di giovani si è arrampicato e ha provato a coprire la targa della via con la scritta “Via della resistenza indigena”. “A scuola ci insegnano che Cristoforo Colombo ha scoperto l’America – hanno proclamato – che era un genio, mentre invece la sua scoperta ha dato via a secoli di schiavitù e sfruttamento. Ma è nata la resistenza e noi la portiamo avanti”.
Un altro striscione di protesta contro i progetti di alternanza scuola lavoro è stato esposto dal corteo di fronte a una scuola superiore lungo il tragitto, l’Istituto Cavalieri.
Il discorso di Greta Thunberg (in kefiah) sulla Palestina
“Viviamo in un’epoca definita da violenza, oppressione, genocidi, ecocidi, carestie, guerre, colonialismo e aumento delle diseguaglianze e della crisi climatica”, ha preso parola Thunberg una volta raggiunto il parco Baden Powell, ultima tappa della manifestazione.
La 21enne, a bordo del camion a testa della manifestazione, ha spiegato che tutte le crisi sono “interconnesse e portano sofferenze inimmaginabili. (… ). Non ci si può definire attivista del clima se si ignora la sofferenza dei popoli colonizzati ed emarginati: il silenzio significa complicità con il genocidio“.
Poi, l’attacco diretto a Israele: “Ogni singolo giorno, specialmente nell’ultimo anno con quello che sta succedendo in Palestina, il mondo ha mostrato la sua vera natura. I Palestinesi hanno vissuto per decenni sotto un regime di apartheid e con il genocidio in diretta perpetrato da Israele, il mondo ha nuovamente abbandonato la Palestina”, ha dichiarato.
Chi è Greta Thunberg
Greta Thunberg, nata il 3 gennaio 2003 a Stoccolma, è un’attivista svedese divenuta celebre per il suo impegno nella lotta contro il cambiamento climatico.
È diventata famosa nel 2018, a 15 anni, quando ha iniziato a protestare davanti al Parlamento svedese per chiedere azioni concrete contro il riscaldamento globale. La sua iniziativa, nota come Fridays for Future, ha portato milioni di giovani in tutto il mondo a organizzare scioperi scolastici per la causa climatica.
Thunberg, nominata per il premio Nobel per la Pace nel 2020, ha tenuto discorsi a eventi quali la Conferenza delle Nazioni Unite sul clima e il World Economic Forum.