Covid, proroga Green pass e terza dose di vaccino: parla Locatelli
Il capo del Cts ha spiegato di quanto potrebbe essere esteso il Green pass e chi dovrà fare la terza dose, anche alla luce dell'approvazione di Pfizer
Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, ha spiegato l’importanza dell’approvazione in via definitiva del vaccinto anti Covid di Pfizer e BioNTech da parte della Fda, il corrispettivo statunitense di Ema e Aifa, in un’intervista sulle pagine del Corriere della Sera. L’autorizzazione all’uso in via definitiva è “un ulteriore stimolo a vaccinarsi, a non aspettare” e sprona i “ritardatari”, ha spiegato l’ematologo del Bambino Gesù.
“Questa decisione testimonia che il vaccino in questione, così come gli altri vaccini autorizzati per uso clinico in uso emergenziale, risponde ai criteri scientifici più stringenti relativi al processo di produzione, al profilo di sicurezza ed efficacia immunizzante”, oltre a cancellare l’errata percezione che si tratti di un farmaco sperimentale.
“L’uso emergenziale e l’approvazione condizionata sono state impiegate in quanto il processo autorizzativo è più rapido rispetto al tempo richiesto per un’approvazione definitiva”, ha sottolineato. “Questa decisione fornisce, semmai ve ne fosse bisogno, ulteriore supporto a quanto abbiamo sempre sostenuto per argomentare scientificamente il rigore adottato nello sviluppo dei vaccini”.
L’obiezione sulla rapidità dell’approvazione dei vaccini constro il coronavirus “viene a perdere qualsiasi consistenza”, ha sottolineato Franco Locatelli, spiegando che nessuna fase di valutazione è stata saltata. L’invito rimane quello di vaccinarsi, indirizzato in particolare alla fascia di popolazione in cui si rilevano più resistenze, quella degli over 50.
Covid, proroga Green pass a 12 mesi: lunga efficacia del vaccino
Franco Locatelli si è anche espresso sull’ipotesi di estendere il Green pass a 12 mesi, anche alla luce dei nuovi dati sulla durata della risposta del sistema immunitario. Perché “stiamo progressivamente imparando” a scoprire quanto dura l’effetto del vaccino. A 10 mesi dalle prime iniezioni, non è stata osservata una perdita dell’effetto protettivo, e per questo potrebbe arrivare la proroga della scadenza del certificato verde.
Covid, terza dose del vaccino: a quali pazienti serve il booster
Per la terza dose di vaccino anti Covid è dimostrato scientificamente l’effetto booster, che stimola i linfociti di memoria. Sarà “sicuramente necessaria al più presto per gli immunodepressi” con “ridotta funzionalità del sistema immunitario”. Dunque chi ha ricevuto un trapianto di organo solido, che ha una patologia oncoematica o con compromissione della risposta immunitaria.
Appena sarà completata la campagna vaccinal in corso, considerando che ancora molte persone non si sono sottoposte alla prima dose, si potrà valutare “se e quando dare la terza dose” ai pazienti fragili e alle categorie lavorative più a rischio. Anche perché le informazioni raccolte sul vaccino di Pfizer-BioNTech “sono largamente rassicuranti”.
Fonte foto: ANSA