Green pass, come cambierà? Attesa per la cabina di regia. Le ipotesi
La settimana prossima la cabina di regia si riunirà per discutere sulle modifiche al green pass, per renderlo obbligatorio in determinate circostanze
Dopo la decisione della Francia di fare grande affidamento sul green pass, per un ritorno alla normalità, in Italia si è aperto il dibattito sulla certificazione verde e sul suo utilizzo. A inizio settimana prossima – il Corriere della Sera riferisce martedì – si terrà la cabina di regia in cui si discuteranno i contorni del nuovo provvedimento che, stando al quotidiano, dovrebbe rendere obbligatorio il green pass in tutto quei luoghi dove possono crearsi assembramenti.
Stando al Corriere della Sera, sarà un decreto a introdurre le novità sul green pass, mentre sono ancora in corso di definizione le attività per le quali sarà obbligatorio, entro la fine di luglio, esibire un tampone negativo, un certificato di vaccinazione o di guarigione dal Covid-19.
Green pass, le ipotesi
A spingere il governo a valutare nuove misure è l’incremento dei contagi osservato negli ultimi giorni, confermato anche dal monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità e ministero della Salute, che segnala un aumento dell’indice Rt.
Sulle eventuali modifiche, circolano alcune ipotesi: ad esempio, si discute dell’obbligo del green pass per accedere a mezzi di trasporto a lunga percorrenza come aerei o treni, o di allineare il green pass italiano con quello europeo, stabilendone cioè il rilascio solo dopo la seconda dose e non dopo la prima.
Sul tavolo anche l’ipotesi di rendere obbligatoria la certificazione verde per bar e ristoranti al chiuso, al fine di garantire la prosecuzione delle attività ed evitare nuove chiusure.
Green pass, maggioranza divisa
Ma la maggioranza su questi temi è divisa. La ministra per gli Affari regionali Maria Stella Gelmini ha parlato di “via italiana”, allontanandosi quindi dal modello francese; il Pd si dice favorevole all’utilizzo del green pass in bar e ristoranti ed entro alcuni limiti anche Italia Viva, mentre il M5S è contrario. Il leader della Lega Matteo Salvini ha scacciato lo spauracchio di nuove misure rimandando il discorso a “quando ce ne sarà la necessità”.
Necessità che, per gli esperti, è già alle porte: Walter Ricciardi, il consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, ha dipinto un quadro preoccupante sull’attuale situazione in Gran Bretagna, proponendo di bloccare i voli dal Paese. Spetterà quindi al premier Mario Draghi l’onere di mediare tra le varie parti.