Green pass, Bassetti è contro: ma la sua alternativa è durissima
Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive al San Martino di Genova, ha detto di essere contro il Green pass, proponendo una soluzione più dura
Anche Matteo Bassetti è contro il Green pass. La posizione del primario dell’ospedale San Martino di Genova, però, non è paragonabile a chi manifesta in tutta Italia, ormai da mesi, per abolirlo. L’infettivologo, infatti, ha dichiarato che, secondo lui, si dovrebbe passare alla linea dura: stop ai tamponi, ma vaccinazione obbligatoria per tutti.
Green pass, Bassetti è contro: “L’Italia è un tamponificio”
Per Bassetti l’Italia è ormai diventata “un tamponificio”. Lo ha detto in un’intervista concessa alla Stampa, in cui ha spiegato che “è venuto il momento di dare una stretta al Green pass, togliendo la possibilità dei tamponi per accedere a ristoranti, bar, teatri, cinema e stadi”.
“Lo stesso si potrebbe fare per i luoghi di lavoro – ha aggiunto -, ma limitando il certificato ai mestieri a contatto col pubblico per cui metterei l’obbligo vaccinale“.
Bassetti ha poi sottolineato che il vaccino “non è sperimentale e non ha effetti a lungo termine: nessun vaccino li ha mai avuti. E nel 76% dei casi non ci si contagia ugualmente, secondo i dati dell’Iss. I vaccini evitano la malattia, le terapie servono quando si è già ammalati. I vaccini sono l’unica via”.
E ha poi parlato di terza dose: “La faremo tutti, ma per i giovani si potrà aspettare anche un anno: ora tocca ad anziani e fragili. Poi si ragionerà in base ai dati”.
Bassetti contro la proroga dello stato di emergenza: “Al lupo, al lupo”
Matteo Bassetti ha poi criticato le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza, in merito alla proroga dello stato di emergenza. Per l’esperto è “più utile la linea dura contro i non vaccinati invece di parlare di proroga dello stato di emergenza. L’uscita di Speranza mi pare infelice, mi pare un gridare ‘Al lupo, al lupo’, mentre i dati italiani sono i migliori d’Europa“.
Ma l’aumento dei contagi come si spiega? “Col freddo è normale, ma l’anno scorso eravamo a 30 mila, ora siamo a 5 mila: si contagiano solo i non vaccinati”.