Governo, verifica tra tensioni: Conte pronto a staccare la spina
Il Presidente del Consiglio sarebbe pronto a staccare la spina in caso di fallimento della verifica di governo
Dopo il via libera al salvataggio della Banca Popolare di Bari, nella serata di oggi, lunedì 16 dicembre, a Palazzo Chigi è prevista la prima verifica di governo. Il ‘Corriere della Sera’, a tal proposito, riporta un virgolettato attribuito al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte: “Se la verifica di governo fallisse, sarei io per primo a prenderne atto e a staccare la spina“.
Secondo il quotidiano, al vertice del PD sospetterebbero che Matteo Renzi, a dispetto di sondaggi poco incoraggianti per Italia Viva, mediti di innescare la crisi di governo per andare a votare con il Rosatellum, che ha una soglia di sbarramento bassa (fissata al 3%).
Inoltre, ci sarebbe chi pensa che lo stesso Matteo Renzi abbia siglato un patto per il voto con Matteo Salvini, grazie alla mediazione di Denis Verdini.
Un dem “che frequenta i piani alti del Nazareno” avrebbe detto, rimpiangendo la scelta di Conte Premier: “Era meglio mandare a Palazzo Chigi Di Maio, che aveva i numeri per stabilizzare la maggioranza”.
Anche Nicola Zingaretti penserebbe al voto e, per restare al governo, il leader del Pd chiederebbe un accordo su Europa, giustizia, autonomia, fisco.
Intanto, ancora scintille tra i renziani e Luigi Di Maio sulle banche: il leader M5S vorrebbe dare in pasto all’opinione pubblica la lista di chi ha ottenuto illegittimamente i crediti.