Governo e Recovery Plan, parla Conte: il messaggio a Renzi
Il premier Giuseppe Conte è intervenuto per dire la sua sulle turbolenze interne alla maggioranza e la crisi di governo minacciata da Renzi
“Adesso dobbiamo correre. Solo così potremo dare all’Italia l’accelerazione che serve a trarla fuori dalle difficoltà del tempo presente e a preservarla dalle ulteriori difficoltà all’orizzonte. Dobbiamo correre insieme”. Lo ha scritto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un lungo post su Facebook in cui chiede coesione e responsabilità ai partiti. Una risposta a Matteo Renzi, che da giorni agita la maggioranza con lo spettro della crisi di governo.
Conte parla di “giornate di lavoro intenso” e “silenzio operoso“, indispensabile per riuscire a dare il massimo nella difficile fase che il nostro Paese sta attraversando.
“L’anno che è appena iniziato – ha detto il premier – ci pone di fronte a delle sfide mai affrontate prima nella storia repubblicana, destinate a segnare il nostro presente ma anche il nostro futuro e quello delle prossime generazioni. Abbiamo un’emergenza sanitaria mondiale da superare e una grave crisi economico-sociale da fronteggiare”.
Il governo ha davanti “sfide imponenti, molto impegnative”, e per raggiungere questi obiettivi occorrono “piena dedizione, lucida determinazione, intelligente lungimiranza”.
Per questo Conte ha rivolto un appello ai partiti: “Una premessa imprescindibile è rafforzare la coesione della maggioranza e, quindi, la solidità alla squadra di governo. Se percorreremo questo cammino con senso di responsabilità, avremo la più salda garanzia di andare nella direzione giusta, perseguendo l’interesse generale”.
“Qualsiasi altra iniziativa o intervento che si ponga al di fuori di questo tracciato non mi appartiene e non mi riguarda”, ha aggiunto.
Per quanto riguarda il Recovery Plan, al centro delle contestazioni dei renziani, Conte ha detto di aver “sollecitato le forze di maggioranza a far pervenire osservazioni e proposte utili a migliorare la prima bozza riguardante il nostro Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Ho sempre inteso quella prima bozza come un documento utile ad avere una base tecnica di discussione per poi operare le scelte politiche”.
“Proprio questa mattina – ha aggiunto -, il ministro dell’Economia Gualtieri, insieme ai ministri Amendola e Provenzano, mi hanno sottoposto una versione più avanzata di quel primo documento. Posso già anticipare che le proposte e le osservazioni sin qui indicate dalle forze politiche si sono rivelate contributi utili ad arricchire e a migliorare il Piano”.